01 Maggio 2012, 12:52
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Il 113, per il Pdl, non è solo il numero da chiamare in caso di emergenza. È anche la cifra che fotografa, secondo gli azzurri, l’invasione nelle corsie degli ospedali dei movimenti e dei partiti che fanno capo al presidente della Regione Raffaele Lombardo e all’assessore regionale alla Salute Massimo Russo. Un reclutamento, una “chiamata alle armi” descritta già nei giorni scorsi, e arricchita di settimana in settimana di nuovi nomi e nuove storie.
Mancavano all’appello le province di Agrigento e Ragusa. Con i candidati presenti in questo elenco, si raggiunge, appunto, la cifra di 113 aspiranti sindaci e consiglieri nelle liste di Lombardo e Russo chiamati direttamente dal mondo della sanità. “Siamo a 113! – fa sapere in una nota il coordinamento regionale del Pdl – Il numero potrebbe evocare allarme e turbamento ma è proprio quello al quale, sempre più riteniamo in difetto, il Pdl è arrivato nell’acquisizione dei candidati alle Amministrative del 6/7 maggio, reclutati nel mondo della Sanità pubblica e privata convenzionata ed in corsa nelle liste che sostengono il Presidente Lombardo. Numeri da brivido – prosegue la nota – che certificano come la caccia al candidato che opera in sanità abbia dato, fin qui, buoni frutti. Adesso, completata l’istruttoria, – conclude il coordinamento – il Pdl trasmetterà le conseguenti informative agli organi competenti”. Ma ecco gli ultimi nomi.
Ad Agrigento si gioca una partita importante anche per gli equilibri, non solo locali, del Pdl. Il capoluogo, infatti, è anche la città del segretario Angelino Alfano. E lì, secondo il suo partito, l’Mpa è intervenuto pesantemente inserendo nella propria lista ben sei candidati al Consiglio. Si tratta di Renato Arcidiacono (medico ortopedico all’ospedale di Agrigento e uno dei partecipanti a un concorso ancora in itinere), Rosario Guaia (nipote del direttore del distretto di Agrigento Giuseppe Amico), Riccardo Mandracchia (radiologo e anche lui tra i partecipanti al concorso in atto bloccato all’Asp 1 di Agrigento), Gerlando Picarella (vigile sanitario), Flavio Spoto (figlio di Vittorio, direttore del Servizio di Igiene ambientale sempre all’Asp 1) e di Aurelio Trupia (amministratore del Centro di Dialisi Ippocrate).
E dal capoluogo alla provincia il passo è breve. Reclutati nel mondo della sanità anche alcuni candidati dell’Mpa a Sciacca, dove il partito del governatore fa parte di una coalizione che ricalca un po’ la maggioranza attualmente alla Regione, con Fli e Pd (e con l’aggiunta dell’Api). Nell’Mpa, però, ecco il primario cardiologo dell’ospedale di Sciacca Michele Bono, il direttore sanitario dell’ospedale di Ribera Adriano Filadelfio Gracò, il capotecnico del laboratorio d’analisi dell’ ospedale di Sciacca Lorenzo Mannino, il medico oculista Saro Testoni e la dipendente delle Terme di Sciacca Angela Taormina.
E la “campagna acquisti” nella sanità, sarebbe avvenuta anche a Raffadali, paese dell’ex governatore (e medico) Totò Cuffaro. Nella corsa al Consiglio, sotto la bandiera dell’Mpa infatti ecco Gabriella Camilleri, in servizio presso il Centro unificato prenotazioni Asp di Agrigento; Domenica Iacono Manno, dipendente dell’ufficio patenti speciali dell’Asp di Agrigento; Salvatore Casà, componente dello Staff direzione generale della stessa Asp 1; Carmelo Daniele Tuttolomondo, infermiere al Poliambulatorio di Raffadali; Raffaele Tuttolomondo, medico generico. Ad Aragona, infine, l’Mpa candida Teresa Di Giacomo, sorella di un medico del poliambulatorio.
In provincia di Ragusa, invece, il “reclutamento” sarebbe avvenuto soprattutto per la scelta dei candidati sindaco. A Santa Croce Camerina, ad esempio, Franca Iurato, sostenuta da Pd e Mpa, farebbe parte di una grande famiglia di medici (marito, fratello, cognato e cognata), a Pozzallo, il medico Emanuele Pediliggieri, è sostenuto da Peppe Sulsenti anche lui medico e per un breve periodo anche deputato regionale in sostituzione di Riccardo Minardo finito ai domiciliari. A Scicli, invece, il medico Franco Susino, in verità è sostenuto da un’ampia coalizione, composta dalla lista Patto per Scicli, Liberi e Concreti, Fli, Territorio, Scicli e tu?, Udc e Mpa. A Giarratana, infine, il candidato sindaco e medico Bartolo Giaquinta in realtà fa parte del Pd , ma secondo il Pdl è sostenuto direttamente dal medico Rosario Bugio, ex sindaco del paese con l’Mpa.
C’è spazio, nell’ultimo elenco diffuso dal Pdl, anche per tornare sulle liste di Massimo Russo. In due casi. Per quanto riguarda “Palermo Avvenire” solo per far notare che Angelo Aliquò, coordinatore della lista civica che concorre alle elezioni nel capoluogo, è il capo della segreteria tecnica dell’assessorato regionale alla Salute. E nel caso di “Marsala Avvenire”, lista voluta da Massimo Russo e nella quale il Pdl aveva già segnalato due candidature legate al mondo della sanità, per “aggiungere” all’elenco Valerio Agate figlio di Paolo, responsabile del Cup e del 118 all’Asp di trapani. E fanno 113 in tutta la Sicilia.
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01 Maggio 2012, 12:52