14 Ottobre 2020, 18:54
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Gli sguardi spenti di chi ha perso la speranza e i corpi quasi scheletrici. È il riassunto di una ispezione a sorpresa avvenuta ieri nel canile di Caserta. A denunciare una gestione si presume irrispettosa degli animali, in qualche caso in precarie condizioni di salute, i volontari del Canile municipale di Palermo che, insieme al consigliere Fabrizio Ferrandelli, hanno effettuato il sopralluogo. Nel corso della mattinata sul posto sono arrivati i Carabinieri, la Forestale e l’Asp.
È scattata la denuncia alla Procura di Caserta e Palermo delle associazioni UGDA, OIPA Palermo, CAA Sicilia, LIDA Palermo, ADA, Lo Scodinzolo, UADA Palermo, Comitati Civici e Nati Liberi ODV (Caserta). “Se sussistono le condizioni chiediamo il sequestro delle strutture di Caserta e Pontelatone destinatarie dei nostri animali ma anche di denaro pubblico”. Ma non è tutto: i volontari vogliono che si fermino le partenze dei cani da Palermo quindi anche la cessazione del bando con cui è iniziato due anni fa il trasferimento degli animali.
Le strutture della Campania ospitano circa duecentocinquanta cani del comune di Palermo. “Il bando di gara indetto dal Comune di Palermo – spiegano i volontari – ha aperto le porte alla deportazione di un elevato numero di cani trasportati come sacchi di patate. Un bando che offriva i cani al migliore offerente che doveva occuparsi del mantenimento e della cura dei cani per sei mesi, oltre i quali la metà di questi vengono volturati d’ufficio all’appaltatore. Ci sono animali anziani, fobici e di indole problematica dunque difficilmente adottabili”. Proprio per questo i volontari hanno lanciato un appello di adozione. “Chiunque voglia prendere un cane chiami al numero 3335903757”.
“Nella mattina di ieri ho ispezionato a sorpresa il canile di Pontelatone – dice il consigliere Fabrizio Ferrandelli –. Il Comune di Palermo ha spedito lì gli animali di propria proprietà al costo di 3,50 euro giornalieri a cane. Abbiamo lottato per altre soluzioni. Adesso pretendiamo chiarezza sulla cura dei nostri amici a quattro zampe e sul rispetto del bando. Ogni giorno sono circa mille euro dei palermitani che inviamo in Campania. Non mi rassegno ad altre soluzioni. Continuerò – conclude – a difendere i diritti degli animali”.
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14 Ottobre 2020, 18:54
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