07 Dicembre 2013, 19:55
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PALERMO – “Non ci saranno aumenti del 600 per cento dei canoni demaniali marittimi in Sicilia e terremo conto del segnale arrivato dall’Ars”. Lo fa sapere l’assessore regionale al Territorio e Ambiente Mariella Lo Bello informando che mercoledì prossimo incontrerà nella sede dell’assessorato a Palermo, i rappresentanti delle associazioni di categoria e gli operatori del settore turistico con i quali è stato avviato già da qualche mese un tavolo di confronto per individuare azioni condivise tra pubblico e privato a sostegno di un settore importante per l’economia siciliana. Alla riunione, utile a definire il nuovo regolamento sulle concessioni demaniali, parteciperanno anche gli assessori regionali al Turismo, all’Economia, alle Politiche agricole e alle Attività produttive.
“Alla luce del lavoro svolto in questi mesi, su mandato ricevuto dalla giunta regionale guidata dal presidente Crocetta, abbiamo rimodulato al ribasso i canoni per le concessioni demaniali marittime, che non riguardano solo gli stabilimenti balneari ma anche molte altre attività. Abbiamo già preparato – afferma l’assessore Lo Bello – una griglia con diverse tariffe suddivise per tipologia che sarà condivisa con gli operatori del settore e i rappresentanti di categoria, le aziende più piccole non saranno coinvolte da nessun aumento”.
LE REAZIONI
“L’assessore regionale Mariella Lo Bello forse non ha compreso che il problema non è cercare di ‘spaccare il capello’ e precisare se gli aumenti dei canoni demaniali saranno fino, oltre o meno del 600 per cento: il problema reale è che non ci devono essere, perche’ la sua decisione va contro quanto stabilito dal Parlamento siciliano, sede che continua a non rispettare, con il suo comportamento. Per tale motivo la invito a ritirare il decreto”. Lo afferma in una nota il deputato regionale dell’Udc, Nicola D’Agostino.
“Per il futuro – continua – ritengo opportuno che Lo Bello, prima di prendere qualsiasi iniziativa, si confronti con i lavoratori di questo settore. Lo faccia a cominciare proprio dall’incontro di mercoledì in assessorato, con i rappresentanti delle associazioni di categoria e gli operatori turistici, e capisca le ragioni di coloro che rischiano di dovere chiudere migliaia di attività in Sicilia”. D’Agostino in un’altra nota, diramata precedentemente, aveva scritto: “Non se ne può più di assessori allo sbaraglio e di comparse inutili, che farebbero bene a tornare alla loro professione precedente: se l’assessore Lo Bello non si sente vincolata al parere del Parlamento siciliano, non è da escludere una mozione di sfiducia”.
“L’aumento del 600% dei canoni demaniali pagati dai lidi è un balzello odioso e che le imprese non possono sopportare, men che meno in un momento di crisi. Non si comprende perché il governo insista su una strada non percorribile ignorando la mozione con la quale l’Ars si è già pronunciata in senso contrario”. Lo dice il deputato di Articolo 4 Valeria Sudano componente della Commissione Ambiente e Territorio dell’Ars. “Invitiamo l’assessore Lo Bello a ritirare subito il provvedimento – aggiunge – Se necessario siamo pronti a lavorare, a sala d’Ercole, per trovare coperture alternative in sede di approvazione di bilancio ma si rispetti la volontà del Parlamento e il lavoro degli operatori turistici che sono una risorsa per la Sicilia”.
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07 Dicembre 2013, 19:55