22 Febbraio 2013, 17:05
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PALERMO – E’ nato, con un provvedimento della giunta comunale di Palermo, il comitato tecnico di coordinamento dell’intera area dei Cantieri culturali alla Zisa. Il comitato, cui è affidato il coordinamento e la gestione degli eventi e delle manifestazioni programmate all’interno dei Cantieri, ha anche la funzione di avviare una riflessione strategica con riferimento al nuovo modello di gestione e alla nuova figura giuridica di cui i Cantieri dovranno dotarsi. Tra i compiti affidati al comitato anche quello di gestione delle aree comuni e delle azioni di comunicazione della diverse attività.
Si tratta di un nuovo importante passo avanti nel progetto di ristrutturazione organizzativa dei Cantieri Culturali alla Zisa voluto dall’assessore alla Cultura Francesco Giambrone che, con l’insediamento della nuova amministrazione, ha rilanciato il sito attraverso l’apertura di tre nuovi spazi (Zac, Zisa Arti Contemporanee, dedicato alle arti visive, il Cinema Vittorio De Seta, primo cinema pubblico della Sicilia, e lo Spazio Michele Perriera).
Il comitato è formato dai rappresentati di tutti gli enti e istituzioni che sono già attivi all’interno dei Cantieri e che finora hanno operato in maniera non coordinata tra di loro: l’Accademia di Belle Arti di Palermo, il Goethe Institut, l’Istitute francoise, il Centro sperimentale di cinematografia, l’Istituto Gramsci, la Filmoteca Regionale, l’Associazione Ester Mazzoleni; di esso fanno parte anche i rappresentanti dei Comitati scientifici di ZAC e del Cinema De Seta. A coordinare il comitato sarà la dirigente del Servizio Musei e Spazi Espositivi, Antonella Purpura che si avvarrà di Giuseppe Marsala, di recente nominato, a titolo gratuito dall’Amministrazione comunale, consulente tecnico-artistico dell’intera area dei Cantieri culturali alla Zisa.
La volontà dell’Amministrazione – ha detto l’Assessore alla Cultura, Francesco Giambrone – è quella di valorizzare il progetto dei Cantieri Culturali alla Zisa dopo i lunghi anni dell’abbandono. Siamo partiti da un intervento di restituzione dell’area alla città, rimuovendo più di160 tonnellate di immondizia che si erano accumulate nel tempo. Poi l’apertura di nuovi spazi, il restauro della Torre del tempo di Emilio Tadini e la ripresa delle attività che hanno già reso i Cantieri di nuovo uno spazio vivo e di grande importanza per la città. Ma l’azione più importante è stata l’avvio di un processo strategico e puntuale di strutturazione organizzativa, gestionale e scientifica dell’area attraverso i due comitati scientifici, quello di Zac e quello del Cinema De Seta. Adesso, con l’istituzione di una funzione di coordinamento generale dell’intera area e dell’intero progetto, si avvia un processo di importanza fondamentale che deve portare, nel più breve tempo possibile, a un modello di gestione innovativo dei Cantieri, in linea con obiettivi di efficienza, economicità di gestione e sostenibilità nel tempo. È proprio a questo che stiamo lavorando per far sì che i Cantieri possano rappresentare uno dei punti di forza principali della città e del suo progetto di candidatura a Capitale europea della Cultura nel 2019.
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22 Febbraio 2013, 17:05