Odissea tessere elettorali | Belfiore: “E’ un’anomalia”

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28 Ottobre 2012, 20:06

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CATANIA – Costretti ad aspettare per ore, pur di andare a votare. Così tanti da affollare i saloni di via Transito ed attendere perfino in strada. I catanesi hanno preso d’assalto sin dal mattino gli uffici dei servizi demografici ed elettorali del Comune, dove era possibile richiedere i duplicati della tessera elettorale: in centinaia si sono riversati agli sportelli, protestando per le lunghe attese. A complicare la situazione, anche il caldo anomalo di fine ottobre: le ventole al soffitto erano spente, le carte d’identità sono diventate ventagli rosa per soffiare via l’afa. Nella ressa anche anziani, bambini, donne incinte. Malumori fino a tarda sera. “Perché il Comune non si organizza in un altro modo, anziché tenerci ammassati come animali?” tuona Mario. Tra le lamentele, l’impossibilità di ottenere le tessere per i familiari: “Ho traslocato da poco – spiega Giovanna, mentre fa aria con un foglio alle sue due bambine – e non trovo più la tessera di mio marito”: niente da fare, è costretta a tornare indietro a mani vuote. “A mia figlia, che ha fatto 18 anni il 4 settembre, la tessera non è ancora arrivata a casa” si lamenta Giuseppe. Nervi a fior di pelle: “Nessuno che conosco ha mai riempito i 18 spazi della tessera elettorale – considera Angela – tutti noi la perdiamo prima: che senso ha fare tutte queste file? Perché non usare le Municipalità?”.

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Una folla che ha preso alla sprovvista anche i dipendenti comunali: “Non ci aspettavamo tutta questa affluenza negli uffici per un’elezione regionale – spiega a LiveSiciliaCatania il direttore Pietro Belfiore – eppure abbiamo aperto otto sportelli e, per la prima volta in quindici anni, anche l’Ufficio Carte d’Identità. Stiamo cercando di capire i motivi che hanno portato a questa situazione. La confusione è fisiologica, ma obiettivamente si tratta di un’anomalia: ci sarà utile come esperienza per le elezioni comunali. I dipendenti hanno fatto il massimo per limitare i disagi”. Belfiore risponde anche alle lamentele: “I casi più comuni sono stati legali alla non delegabilità delle tessere. Non abbiamo potuto usare le Municipalità perché il sistema centralizzato non lo consente. Ad aver influito è anche l’aggiornamento degli indirizzi da parte di Poste Italiane. Però: perché i cittadini ci pensano all’ultimo momento? Rilasciamo tessere elettorali da 20 giorni”.

 

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28 Ottobre 2012, 20:06

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