Capo, Griccioli è in estasi: | “Godiamoci questo trionfo”

di

20 Aprile 2015, 11:19

2 min di lettura

CAPO D’ORLANDO (MESSINA) – “E che vi devo dire?”, Giulio Griccioli non ha ancora smaltito la sbornia per la vittoria ottenuta contro Milano quando si presenta in sala stampa. Il tecnico dell’Orlandina non ha parole per descrivere il successo dei suoi, ritornati al PalaFantozzi con una salvezza in tasca:”L’Orlandina si è salvata e solo per caso non s’è salvata un mese prima. Oggi con i campioni d’Italia facciamo questa partita, potete scrivere quel che volete”. Sull’andamento della partita, invece, Griccioli è molto più freddo nella sua analisi: “Dobbiamo goderci il momento, avevamo impostato la partita in una certa maniera per attaccarli in area e raddoppiando Samuels, cosa che abbiamo fatto bene. Benché sia una cosa che alcuni ogni tanto gli fanno, noi siamo stati capaci di farla bene. Siamo stati pazienti nell’eseguire quello che decidevamo di fare, i due lunghi contro il quintetto piccolo hanno costretto Milano a cambiare schieramento. Facevamo anche accoppiamenti strani, a turno uno dei nostri esterni marcava il loro 4 senza farci stravolgere. Loro non sono riusciti a trovare vantaggi da questi matchup e noi siamo stati bravi”.

Che a Capo d’Orlando questa vittoria fosse inaspettata è ovvio, un po’ meno che lo fosse anche all’interno del gruppo: “Eravamo ottimisti – prosegue Griccioli – ma sapevamo che tutto doveva andar bene e non è stato così a dir la verità”. Guai però a pensare che Milano abbia abbassato la guardia in vista dei playoff: “Non penso ci abbiano regalato qualcosa, abbiamo speculato un po’ sul tiro da tre. Penso che quando ci si debba salvare o vincere il campionato è sempre la stessa cosa. Devi avere una difesa solida, soprattutto per salvarti, perché devi montare la squadra in modo da renderla efficace. Non si può però prescindere dalla difesa”.

Articoli Correlati

Per Milano, invece, l’amarezza della sconfitta è limitata da un primo posto ormai congelato. Coach Banchi, però, non si sottrae dal fare i complimenti all’Orlandina: “Complimenti agli avversari, hanno aggredito sin dall’inizio. Noi siamo stati certamente complici, con un atteggiamento fin troppo permissivo. Abbiamo concesso 29 punti in dieci minuti e questo è imperdonabile. Le statistiche parlano chiaro, potevamo avere una possibilità di recupero superiore a quei sei punti che ci hanno dato la sensazione di poter riprendere il match. Non siamo riusciti a reincanalare la partita su binari più confortevoli, ma questo non toglie i meriti ai nostri avversari”. Sta di fatto che, classifica o meno, Milano ha dato l’impressione di aver tirato il freno in questa serata: “Sapevo che sarebbe stato un momento piuttosto complesso e che come un anno fa è in coincidenza con la fine dell’Eurolega. Abbiamo chiari i nostri obiettivi, ma questo non giustifica prestazioni come quelle di stasera o come il finale contro Cantù. I nostri carichi di lavoro risentono ancora del nostro percorso, è un momento in cui si sono manifestati anche infortuni e la testa fatica a stare collegata”.

Pubblicato il

20 Aprile 2015, 11:19

Condividi sui social