Capo, McGee si presenta: | “Qui per essere coinvolto”

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05 Marzo 2015, 18:27

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CAPO D’ORLANDO (MESSINA) – Tyrus McGee è chiamato ad un compito non certo semplice, quello di sostituire Austin Freeman nella faretra di coach Griccioli. Il top scorer dell’Orlandina ha fatto le valigie e preso l’aereo in direzione Roma, lasciando così il posto ad un altro americano, proveniente dai tedeschi dell’Eisbaren Bremen. È uno dei due colpi di mercato messi a segno dall’Upea dopo la mini-rivoluzione di fine febbraio, che oltre a McGee ha visto sbarcare in Sicilia anche Folarin Campbell. Per McGee, che come già detto viene da una precedente esperienza europea, non si tratta della prima avventura italiana: “È la mia seconda volta in Italia, sono già stato qui durante il mio periodo al college quattro anni fa. Questa però è la mia prima esperienza professionistica”.

Praticamente sconosciuto agli occhi dei tifosi, McGee spiega quali siano le sue caratteristiche sul parquet: “In campo posso fare un po’ di tutto: andare a rimbalzo, passare, tirare, difendere, ma la cosa più importante è dare sempre energia”. Un giocatore all-around, insomma, chiamato a non far rimpiangere gli americani partiti nelle ultime settimane, protagonisti assoluti prima del crollo di inizio anno. Aspettative che lo stesso McGee ripone su sé stesso e sulla squadra per il prosieguo della stagione: “La mia aspettativa è quella di coinvolgermi in questa squadra e vincere già da domenica. Ho buone impressioni. Devo prendere il ritmo e ambientarmi in un posto nuovo con compagni nuovi”.

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Ma le aspettative non sono soltanto per il campo. Dalla tifoseria, che già ha avuto modo di conoscere, McGee si aspetta un impatto fondamentale per trascinare Capo d’Orlando ad una nuova serie di vittorie interne: “Mi aspetto molto, ho visto nei video che qui c’è una bella atmosfera”. Il calore del Palafantozzi, che tanto è servito per mettere a segno una striscia da record di vittorie casalinghe nel girone d’andata, non potrà che far piacere all’ultimo innesto in casa Orlandina: “Avere tanti tifosi attorno è una cosa positiva perché ogni tanto i giocatori hanno bisogno di sentirli per fare in modo che le cose si sistemino, ma al momento sono concentrato solo sul conquistarmi il posto e crescere ancora”.

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05 Marzo 2015, 18:27

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