Capodanno, il giorno dopo i botti: feriti e incendi - Live Sicilia

Capodanno, il giorno dopo i botti: feriti e incendi

Le situazioni più critiche a Napoli e Taranto, dove un uomo rischia di perdere la mano. Ferito anche un bimbo di 21 mesi
SAN SILVESTRO
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Festeggiamenti a base di polvere da sparo ieri in tutta Italia: nonostante i divieti, in molti hanno salutato l’arrivo del nuovo anno con i fuochi d’artificio. A Napoli un uomo uscito in balcone per fumare è stato colpito da un proiettile vagante e una donna di 53 anni è stata ferita agli occhi. L’incidente più grave però è quello che ha coinvolto un uomo di 47 anni che ha perso un occhio a causa di un petardo. Feriti anche un giovane per l’esplosione di un petardo e un bambino di quasi due anni, medicato per le ustioni provocate da una stellina di Natale. Nel napoletano sono in totale 9 i feriti per i botti.

A Taranto un quarantenne ha perso una mano a causa di un botto difettoso, e nell’ascolano un giovane è rimasto gravemente ferito dai petardi che stava cercando di accendere insieme ad amici.

Botti e fuochi d’artificio sono stati lanciati verso il cantiere della linea ferroviaria Susa-Lione da attivisti NoTav: l’incendio partito nel bosco vicino è stato subito spento dalla polizia con un idrante. In totale sono stati 558interventi gli interventi dei vigili del fuoco per incendi riconducibili ai festeggiamenti di Capodanno, in aumento rispetto allo scorso anno, quando furono 229.


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