21 Dicembre 2015, 12:48
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PALERMO – Chi salirà sul palco di piazza Castelnuovo per il concerto del 31 dicembre? Al momento ancora non si sa, sebbene Giusy Ferreri e Tony Colombo siano in pole position. Si è rivelato un vero e proprio pasticcio il Capodanno di Palermo, al centro ancora una volta di polemiche e ritardi. Questa mattina il primo classificato in graduatoria, la Panastudio di Francesco Panasci, che avrebbe dovuto far esibire Khaled, ha infatti rinunciato alla serata: Panasci ha puntato il dito contro il Comune e contro l’esiguità delle risorse, anche se da Palazzo delle Aquile arriva un’altra versione.
“Gli uffici hanno stilato una graduatoria provvisoria basata sulle dichiarazioni delle ditte e hanno poi verificato che la prima società in graduatoria non aveva garanzie sulla effettiva disponibilità degli artisti che aveva proposto, ovvero Michel Telò e Khaled”, dice in una nota polemica l’assessore alla Cultura Andrea Cusumano, secondo cui la Panastudio non aveva “bloccato” l’artista algerino.
Intanto l’assessorato, dopo ben sei giorni, ha finalmente pubblicato la graduatoria ufficiale: primo classificato la Panastudio con 69 punti, poi Musica e suoni con 67,5, Le Chansonnier con 64,5, Start Azzurra con 54, Terzo Millennio con 51,5, Agave con 47,5, Contanti e cantanti con 41,5, Toba con 38,5 e Asc production con 37. A questo punto, dopo la rinuncia di Panasci, toccherà alla Musica e suoni provare a organizzare il Capodanno: gli artisti in programma sono Giusy Ferreri e Tony Colombo.
Non è detto però che la vicenda sia chiusa qui. “Gli Uffici stanno quindi procedendo alla verifica della offerta della seconda ditta in graduatoria ed entro domani verrà fatta comunicazione ufficiale”, dice Cusumano, ma il timore è che la Ferreri possa non essere più disponibile. In quel caso l’azienda potrebbe anche cambiare artista, ma gli altri partecipanti all’avviso già minacciano di ricorrere al Tar.
“Ancora una volta assistiamo al solito balletto tragicomico del capodanno palermitano – afferma il responsabile Cultura Pd Sicilia Antonio Ferrante – per un evento che costerà ai cittadini centinaia di migliaia di euro senza il minimo ritorno in termini di incoming e prestigio per la città. In un momento economicamente difficile non è pensabile che al 21 Dicembre ancora non si sappia come verranno spesi i fondi previsti e quale proposta musicale e culturale verrà presentata quantomeno ai cittadini, visto che i turisti lo sapranno forse la stessa sera del 31. Da parte nostra lavoriamo a norme chiare che impediscano altri sprechi e permettano finalmente una seria programmazione per evitare la stessa vergogna in occasione del prossimo festino”.
LA GIORNATA
PALERMO – Il Capodanno a Palermo rischia di diventare l’ennesimo pasticcio. La graduatoria, dopo quasi una settimana, non e’ ancora stata pubblicata ma l’artista scelto per la notte di San Silvestro, l’algerino Khaled, non salirà sul palco. “Il consiglio comunale ha approvato il bilancio in ritardo – dice Francesco Panasci della Panastudio, l’azienda arrivata prima – inoltre ci hanno chiesto di realizzare la nostra proposta non con 239mila euro, ossia quanto avevamo chiesto, ma con 150mila. In più ci hanno convocati solo venerdì scorso, pretendendo per oggi la certezza che l’artista venisse: era impossibile chiudere tutto nel fine settimana. Non ho voluto far correre rischi alla città”.
Panasci ha così ufficialmente rinunciato e adesso l’ultimo dell’anno e’ veramente una incognita. Al secondo posto ci sarebbe un’azienda catanese che ha in programma Giusy Ferreri e Tony Colombo, anche se la prima sarebbe in trattativa, secondo alcune indiscrezioni, con le televisioni nazionali. Insomma, anche quest’anno il Capodanno a Palermo vive di incertezze fino all’ultimo.
“Non e’ stata colpa della burocrazia – spiega Panasci – anzi, devo ringraziare il dirigente per la sua operatività e cortesia. Il problema e’ di una politica miope che gioca con il nostro lavoro. Avevo chiesto al Comune di stanziare almeno altri 20 mila euro, ma non c’erano certezze neanche su questo: insomma, c’era il 10% di possibilità che Khaled non accettasse un taglio al compenso e non ho voluto far correre questo rischio né ai palermitani, né alla mia azienda che ha vent’anni di esperienza. Noi eravamo in contatto da novembre con lo staff di Khaled e si sono anche molto arrabbiati per queste continue incertezze. Sono anch’io molto arrabbiato: il consiglio comunale si è comportato in modo ridicolo”.
LA NOTA DEL COMUNE
“Né l’Assessorato né gli Uffici del settore cultura hanno mai comunicato che Khaled avrebbe fatto il Capodanno a Palermo. Gli uffici hanno infatti stilato una graduatoria provvisoria basata sulle dichiarazioni delle ditte ed hanno poi verificato che la prima società in graduatoria non aveva garanzie sulla effettiva disponibilità degli artisti che aveva proposto, ovvero Michel Telò e Khaled. Gli Uffici stanno quindi procedendo alla verifica della offerta della seconda ditta in graduatoria ed entro domani verrà fatta comunicazione ufficiale. La notizia che “salti” il Capodanno con Khaled è dunque falsa perché smentisce semplicemente la non-notizia uscita nei giorni scorsi, mai confermata dai nostri uffici, che si è basata esclusivamente su dichiarazioni avventate, così come avventate sono quelle che oggi attribuiscono al Comune responsabilità che il Comune evidentemente non ha”. Lo dichiara l’assessore Andrea Cusumano.
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