Agrigento

Sfruttamento e caporalato: indagate 16 persone tra Agrigento e Caltanissetta

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30 Novembre 2023, 07:23

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CALTANISSETTA – La Procura della Repubblica di Caltanissetta ha esercitato l’azione penale nei confronti di sedici persone, imputate per l’attività di intermediazione illecita allo sfruttamento lavorativo, il cosiddetto caporalato, e impiego di manodopera in condizioni di sfruttamento.

Al termine delle attività investigative è stato possibile accertare gravi indizi di colpevolezza per i reati di sfruttamento del lavoro da parte di alcuni imprenditori agricoli o proprietari terrieri del territorio nisseno e di quello agrigentino, e segnatamente dei comuni di Delia, Sommatino, Palma di Montechiaro e Ravanusa, oltre quello di caporalato, finalizzato al reclutamento di manodopera a basso costo da impiegare in condizioni di sfruttamento. Il tutto profittando dello stato di bisogno dei lavoratori derivante dalle precarie condizioni socio-economiche in cui gli stessi versavano.

Le intercettazioni

Le attività di intercettazione hanno consentito di appurare che gli intermediari intrattenevano frequenti contatti con gli imprenditori per concordare il numero di lavoratori di cui necessitavano e il compenso da corrispondere loro. I caporali, poi, trattenevano una parte del salario da loro stessi consegnato ai braccianti.

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Niente ferie e niente riposo

Si è accertata anche lo sfruttamento in materia di orario di lavoro, riposi, ferie e malattia. I lavoratori non sarebbero mai stati sottoposti a visite mediche obbligatorie, non avrebbero mai partecipato a corsi di formazione per il maneggio di sostanze nocive, come fertilizzanti o antiparassitari, ne avrebbero mai ricevuto dispostivi di protezione individuale.

Gli operai, domiciliati prevalentemente a Caltanissetta, sarebbero stati reclutati in centro città per poi essere trasportati a bordo di furgoni, in pessime condizioni di sicurezza, nelle campagne dei soggetti richiedenti.

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30 Novembre 2023, 07:23

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