12 Marzo 2009, 19:09
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“I dati forniti da Don Luigi Ciotti, sullo stato della gestione e utilizzo delle aziende confiscate alla mafia, sono imprecisi soltanto per difetto perche’ le dimensioni del fallimento sono ancora piu’ estese e gravi”. Lo ha detto il componente della commissione regionale antimafia, Salvino Caputo, che ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione, in piazza Castelnuovo 13, a Palermo, della “Bottega dei Sapori e dei Saperi della Legalita’”. Si tratta di un negozio in cui e’ possibile acquistare i prodotti del lavoro delle cooperative agricole di “Libera Terra”, che operano sui terreni strappati alla criminalita’ organizzata, e che potranno essere venduti al dettaglio.
“Se circa 700 imprese confiscate ai boss di Cosa nostra sono state chiuse e soltanto pochissime sono ancora in vita – ha aggiunto Caputo – non e’ a causa delle avverse condizioni di mercato ma e’ dovuto alla impossibilita’ di gestire le aziende attraverso una normativa obsoleta, estremamente farraginosa e complessa che impedisce di potere adottare scelte imprenditoriali immediate e concrete cosi’ come impongono le leggi di mercato. Se tutti siamo convinti di questo fallimento e tutti chiediamo a gran voce una vera riforma, se questa non arriva e’ perche’ evidentemente vi sono fortissime resistenze corporative e istituzionali”.
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12 Marzo 2009, 19:09