14 Novembre 2012, 16:56
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PALERMO – Ieri nella sede del Coni Sicilia, durante il Consiglio regionale, il reggente del Coni Sicilia Giovanni Caramazza, ha ufficialmente comunicato la sua intenzione di candidarsi alle prossime elezioni per la carica di presidente del Coni regionale. Al momento non ci sono altri candidati, ma l’assemblea elettiva è fissata per il prossimo 23 gennaio. Caramazza dopo un lungo applauso che è seguito al suo annuncio, ha anticipato alcuni punti del programma che presenterà per il prossimo quadriennio olimpico:
“Di certo sarà un programma all’insegna della continuità, ma con maggiore determinazione nel portare l’attività motoria nella scuola primaria e nella lotta alle malattie dismetaboliche. Mi batterò affinché alla Sicilia venga riconosciuto un primato, cioè quello di essere stata la prima regione ad estendere l’attività motoria nella scuola primaria. È necessario istituire un tavolo tecnico tra gli assessorati Formazione, Pubblica Istruzione, Turismo, Sport e Spettacolo, Salute, Famiglia, Ambiente e Comitato Regionale del CONI della Sicilia per elaborare progetti di educazione alla salute, prevenzione delle patologie dismetaboliche (obesità, diabete, ecc.), prevenzione dei paramorfismi, potenziamento dello sport sociale per disabili e anziani, potenziamento dello sport all’aria aperta. Continuerò il mio impegno affinchè il Coni possa diventare il consulente per tutte le iniziative sportive della regione, nella programmazione degli interventi sull’impiantistica sportiva, sia da un punto di vista politico che tecnico”.
“È opportuno ridurre i costi di gestione attraverso una legge che invita gli Enti Locali ad affidare gli impianti sportivi al CONI, alle Federazioni Sportive, agli Enti di Promozione Sportiva, ed alle Discipline Associate. A tal proposito va precisato che la disponibilità degli impianti è una condizione necessaria, ma non sufficiente per la loro corretta fruizione, in quanto senza capacità organizzative e promozionali, gli impianti sono destinati a restare sotto utilizzati se non, addirittura, inutilizzati. Gli attuali problemi dell’impiantistica sportiva sono la manutenzione, la conservazione, l’adeguamento e la gestione. Vanno realizzati impianti sportivi per gli sport da spiaggia (beach volley, beach soccer, beach basket, ecc.) che non presentano alcun impatto ambientale e che renderebbero attrattive, anche dal punto di vista turistico, molte coste della regione oggi spesso degradate e sostenere progetti per attività sportiva in ambiente naturale e per la creazione di specifici centri sportivi all’aria aperta.”
A Palermo la consulenza Caramazza ha già dato i suoi frutti, in quanto il Comune di Palermo, ha concesso l’ex centro stampa di Viale del Fante, denominato il Pallone, per farlo diventare Centro Federale di Ginnastica. “Il Pallone” ospiterà anche il centro per la scoperta del talento, che servirà ad individuare nuovi campioni. Inoltre, nei giorni scorsi a Bruxelles, grazie all’intervento del reggente del Coni Sicilia, Palermo è stata candidata Capitale Europea dello Sport. Caramazza ha una lunga carriera sportiva e dirigenziale alle spalle, prima atleta e poi istruttore di kick boxing, poi consigliere MSP (Movimento Sportivo Popolare), poi presidente del Coni provinciale Palermo, carica che riveste da 8 anni, e adesso anche reggente del Coni Sicilia.
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14 Novembre 2012, 16:56