Palermo, caro bollette, i sindacati "Sicilia in profonda sofferenza"

Caro bollette, i sindacati: “Una Sicilia in profonda sofferenza”

La manifestazione di Palermo. Presenti Cgil e Uil
L'INIZIATIVA
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“C’è una Sicilia in profonda sofferenza, fatta da lavoratori e pensionati che non arrivano a fine mese per l’erosione del potere d’acquisto di stipendi e pensioni, per i rincari sulle bollette. Noi siamo oggi in piazza per rivendicare provvedimenti per affrontare l’emergenza ma anche politiche economiche strutturali per lo sviluppo”.

Così i segretari generali di Cgil e Uil Sicilia Alfio Mannino e Luisella Lionti ai margini del corteo che ha visto sfilare insieme oggi per le vie del centro di Palermo associazioni imprenditoriali e i sindacati Cgil e Uil per chiedere interventi contro il caro- bollette. I rappresentanti dell’ampio cartello organizzatore dopo la manifestazione sono stati ricevuti dal Presidente della Regione e dal Prefetto.

“Mettere un tetto ai costi di gas ed energia elettrica, intervenire sul cuneo fiscale per un maggiore potere d’acquisto di stipendi e pensioni”: sono queste le priorità indicate da Mannino e Lionti. “Servono tuttavia anche nuove politiche dell’energia e dell’industria- hanno aggiunto- con investimenti sulle nuove filiere produttive”. Un piano simile prevede ovviamente dei costi, per fare fronte ai quali Cgil e Uil indicano la strada della “tassazione degli extra profitti”, ma anche “scelte selettive per i fondi strutturali, argomento – hanno sottolineato Mannino e Lionti durante l’incontro col presidente della Regione Renato Schifani- che chiama in causa la Regione e la sua volontà di effettuarle”.

Mannino e Lionti hanno sottolineato anche “la necessità di utilizzare tutti i residui della vecchia programmazione”. “La delicata fase che viviamo- hanno rilevato- rende necessario l’avvio immediato del confronto”.

I segretari di Cgil e Uil sono tornati a sottolineare l’impegno delle loro organizzazioni per la pace. “Una guerra insensata- hanno detto- sta producendo devastazione e dolore e nuove povertà. Agli effetti della pandemia stanno seguendo quelli di questo conflitto che chiediamo cessi subito con l’apertura dei negoziati di pace”.


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