19 Marzo 2022, 13:33
1 min di lettura
Dopo l’Antitrust sia le Procure sia la Guardia di Finanza hanno accolto l’esposto del Codacons (inviato all’Autorità per la concorrenza e a 104 Procure in tutta Italia) avviando indagini sul territorio volte a verificare eventuali speculazioni su benzina e gasolio che hanno determinato l’abnorme aumento dei prezzi alla pompa delle ultime settimane. Lo spiega l’associazione in una nota.
LEGGI ANCHE: Caro energia, approvato il decreto taglia accise: -25 centesimi per un mese
Al momento si contano due diverse indagini a Roma, e inchieste sono state avviate dalla magistratura anche a Cagliari, Belluno, Prato, Ancona, Perugia, Verona. A Pescara, Trieste e Napoli è la Guardia di Finanza ad aver avviato verifiche sui listini dei carburanti. Gli aumenti infatti producono ”effetti dirompenti” sui beni trasportati per un esborso in più a famiglia valutato in oltre 370 euro.
Pubblicato il
19 Marzo 2022, 13:33