Caro Matteo, sulla coerenza | non puoi darci lezioni

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24 Ottobre 2016, 12:59

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Caro Matteo Renzi,

sei venuto in Sicilia a promettere parecchie cose, dopo il ponte sullo Stretto, infrastrutture, assunzioni e quant’altro. Soprattutto sei venuto a promettere l’attenzione del tuo governo. Sai che c’è? Non ti credo. E sai perché non ti credo? Non perché sarebbe legittimo dubitare degli impegni da te assunti a poche settimane da un voto (il referendum) da cui può dipendere il tuo futuro politico, ma perché non hai avuto coraggio. Non hai avuto il coraggio di mandare a casa la classe dirigente del Pd siciliano. Un partito, il tuo, diviso in fazioni in continua guerra, che tramano incessantemente per il mantenimento delle poltrone dei padroni delle tessere e dei loro amici. Perché non hai avuto il coraggio di porre fine alla disastrosa esperienza dei governi Crocetta, ben 4 con oltre 40 assessori, tra i peggiori che abbiamo mai avuto, con un Parlamento regionale sordo, improduttivo, luogo di privilegi e di intrighi.

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Perché non hai avuto il coraggio di impedire le penose operazioni di riciclaggio, di vecchio e compromesso personale politico, protagonista di stagioni della politica siciliana da dimenticare, che i tuoi luogotenenti, forse perché non tanto diversi dai riciclati, hanno architettato con il tuo assenso. Ecco perché non ti credo caro Renzi. E ci rimproveri pure di mancanza di autostima? Potrà essere vero, insieme a tante altre colpe, ma tu come ti permetti di giudicarci se prima non fai ordine dentro casa tua?

 

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24 Ottobre 2016, 12:59

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