06 Luglio 2015, 17:44
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Caro Saro (Crocetta),
Tu non ci crederai, stavolta vogliamo aiutarti. Davvero. Del resto, non hai più amici, non puoi più nutrire fiducia in nessuno. Cosa ti costa starci a sentire? E che c’è di meglio della solidarietà di coloro che magari consideri nemici, ma sono soltanto acerrimi critici del tuo governo, forse con qualche ragione? Non puoi certo fidarti del Pd, che non sa come sbolognarti e vedrebbe di buon occhio un passo indietro che mai concederai.
Che forza questi democratici, però! Mettono in scena tragedie sempre monche del finale. Si incontrano. Apparecchiano una strategia da congiurati nei tuoi confronti. Ne dicono di cotte e di crude. Tuonano. Lanciano anatemi. Indossano l’uniforme dei giustizieri del crocettismo. E poi? Poi non succede niente.
Non puoi fidarti della tua squadra, dei tuoi assessori. Alcuni hanno già salutato, altri sono ancora lì, a Palazzo d’Orleans, con una cartolina di commiato da affrancare. Ti ha piantato in asso perfino Lucia Borsellino, che finalmente si è ricordata di se stessa. Sei rimasto solo, senza neanche una carta in mano, per l’ultimo bluff.
Dunque, una mano cercheremo di dartela noi: tanto la Sicilia è spacciata lo stesso, però vuoi mettere il gusto dello show? Ingaggia Varoufakis, Saro. Sì, lui, il ministro di Tzipras che si è appena dimesso, il narratore e scenografo dell’epica saga che condurrà la povera Grecia sugli scogli di un disastro. Per essere politicamente scarso, è politicamente scarso. E che importa? Quando mai nella fucina dei governi siciliani ha contato la bravura? Ingaggialo, Saro, lui accetterà, sottraendosi all’alba (ovviamente dorata) di una nuova e noiosissima vita da conferenziere. Prendilo e piazzalo, per esempio, alla Sanità, con ampio margine di movimento, come un numero dieci che sa giocare a tutto campo e riluce in ogni dove di lampi di ingegno.
Certo, le difficoltà sussistono. Dovrai spiegargli come si pronuncia in greco la parola ‘Tutino’, ma si può fare, secondo noi. In cambio il mitico Yanis ti regalerà le sue brillantissime idee da tuttologo – già immaginiamo l’istituzione della ‘coppolakis’, la nostra moneta alternativa – con una capacità di schiamazzo e di denuncia da far impallidire perfino te. Ecco, Varoufakis alla Sanità è la soluzione perfetta.
Gli ospedali continuerebbero a fare schifo, eppure, a dispetto delle anime imbelli del Pd, avremmo almeno un finale degno dello schianto – del botto – che si annuncia fragoroso. Una vera tragedia greca.
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06 Luglio 2015, 17:44