Caronte, Giuseppe Scuto in cella |”Prestanome di Enzo Ercolano”

di

16 Dicembre 2014, 11:16

1 min di lettura

CATANIA – Le posizioni dei 23 indagati arrestati dai Ros nella retata Caronte sono state discusse davanti al Riesame nel corso di due udienze. Il nucleo centrale dell’inchiesta ha retto davanti al Tribunale della Libertà: Enzo Ercolano, l’uomo “dominus” dell’intero sistema illecito è rimasto in carcere anche se i giudici hanno riqualificato alcuni capi di imputazione.

Al contrario di Francesco Caruso, scarcerato, è rimasto in cella Giuseppe Scuto, indicato dalla Procura di Catania come uno dei prestanome di Enzo Ercolano nel settore dei trasporti. Non è l’unico imprenditore coinvolto a rimanere in carcere: misura cautelare confermata anche per Carmelo Motta, che avrebbe “supportato” l’organizzazione nel mercato delle distribuzioni delle carni. Per lo stesso settore commerciale è indagato l’imprenditore calabrese Giovanni Malavenda che è stato scarcerato. Provvedimento confermato con quello eseguito il 20 novembre dal Ros anche per Francesco e Michele Guardo, Bernardo Cammaratao, Natale Raccuia e Pietro Virga. Quest’ultimo coinvolto con l’affare palermitano dell’impresa Savise.

Articoli Correlati

Annullata la posizione di Luigi Calascibetta, accusato di estorsione. Stessa accusa di Santo Massimino, anche lui libero da qualche giorno per decisione del Riesame.

 

Pubblicato il

16 Dicembre 2014, 11:16

Condividi sui social