Carta d’identità elettronica | Da settembre anche a Palermo

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17 Giugno 2019, 06:14

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PALERMO – A settembre o, nella migliore delle ipotesi, anche ad agosto. Palermo si prepara alla nuova carta d’identità elettronica, ormai una concreta realtà in gran parte d’Italia ma che nel capoluogo siciliano non è ancora arrivata. Un’evoluzione della vecchia formula cartacea che promette di essere a suo modo rivoluzionaria: il documento assomiglia infatti in tutto e per tutto a un bancomat o una carta di credito, fatta in policarbonato e personalizzata con foto e dati del possessore, oltre ad ologrammi e micro-scritture per garantirne la sicurezza.

Ma la novità sta nel microprocessore a radio frequenza che consente di incamerare e proteggere i dati e consente al cittadino di accedere a tutta una serie di servizi offerti dalla Pubblica amministrazione, come per esempio l’identità digitale (Spid), ma anche nel resto d’Europa. Tutto bello, anzi bellissimo, se non fosse che della carta d’identità elettronica si parla ormai da anni ma a Palermo è rimasta una chimera, oggetto anche di recente scontro fra il sindaco Leoluca Orlando e il ministro dell’Interno Matteo Salvini, con il secondo che ha accusato Palermo di essere rimasta l’unica grande città italiana che usa ancora il modello cartaceo.

Il Comune ha infatti dovuto “allineare” i propri dati a quelli in possesso dell’Anagrafe nazionale: un confronto non sempre facile, se si considera che sono saltati fuori circa 5 mila differenze che gli uffici hanno dovuto prima sistemare. Palazzo delle Aquile ha deciso di risolvere prima tutti i problemi e poi di fare entrare in vigore la formula elettronica, così da garantire da subito la piena funzionalità della carta, ma il lavoro è stato più lungo del previsto (complici anche le Europee) e ha fatto slittare di volta in volta l’arrivo del nuovo documento.

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Un’attesa che adesso pare stia ormai per terminare. La nuova data (si spera stavolta definitiva) è fissata per settembre, forse addirittura anche agosto: gli uffici comunali sono in stretto contatto con quelli romani e la settimana scorsa è ufficialmente partita la formazione dei dipendenti di Palazzo delle Aquile che dovrebbe concludersi entro luglio. Da Roma sarebbe anche arrivata l’offerta di mettere a disposizione alcuni formatori, pur di accelerare il tutto.

Ma a cosa servirà il nuovo documento? Oltre a essere meno soggetto a usura rispetto alla vecchia carta, conterrà le informazioni di base (sesso, statura, cittadinanza, luogo e data di nascita, nome e cognome, fotografia) ma anche le immagini di due impronte digitali (un dito per mano), il codice fiscale, gli estremi dell’atto di nascita, l’eventuale comune di iscrizione Aire per i residenti all’estero e sarà valida per l’espatrio. La giunta Orlando ha già previsto 32 postazioni per il rilascio della carta d’identità elettronica che costerà 22,20 euro (di cui 16,8 vanno al ministero), mentre il duplicato costerà 27,35 euro.

Siamo finalmente in dirittura d’arrivo dopo un percorso lungo e tormentato – dicono il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore Giuseppe Mattina – Ci auguriamo che i cittadini sfruttino al meglio questo nuovo strumento che non è certamente un gadget, ma una vera e propria carta d’accesso a un mondo di servizi digitali. Peccato per un costo di rilascio elevato, che è legato però ai costi dell’infrastruttura curata dal ministero dell’Interno”.

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17 Giugno 2019, 06:14

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