Cronaca

Cartelle esattoriali sospese: tutto ciò che c’è da sapere

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22 Ottobre 2020, 10:32

2 min di lettura

L’Agenzia delle entrate annuncia la pubblicazione delle Faq (risposte alle domande più frequenti), sulla proroga della sospensione degli adempimenti fiscali, alla luce de decreto legge ‘Disposizioni urgenti in materia di riscossione esattoriale’.

Sospesi pagamenti e avvisi

Viene sospeso fino alla fine del 2020 il versamento di tutte le entrate tributarie e non tributarie che derivano da cartelle di pagamento, avvisi di addebito e avvisi di accertamento affidati all’Agente della riscossione dall’8 marzo. Questo vuol dire che i pagamenti dovranno essere fatti entro il mese successivo alla scadenza della sospensione e, dunque, entro il 31 gennaio 2021.

Niente notifiche e pignoramenti

Sempre fino al 31 dicembre stop alla notifica di nuove cartelle e degli obblighi derivanti dai pignoramenti presso terzi, effettuati prima della data di entrata in vigore del decreto rilancio, su stipendi, salari, altre indennità relative al rapporto di lavoro o impiego, nonché a titolo di pensioni e trattamenti assimilati.

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Decadenza dopo 10 rate

Per chi ha rateizzato il suo debito con dei piani già in corso alla data dell’8 marzo 2020 e per i provvedimenti di accoglimento delle richieste presentate fino al 31 dicembre 2020, il debitore perde i benefici della rateizzazione nel caso in cui non paghi dieci rate, anche non consecutive. Il limite era prima fissato a cinque rate. Per coloro che hanno perso i benefici della definizione agevolata (rottamazione-ter, saldo e stralcio e definizione agevolata delle risorse Ue), per mancato, insufficiente o tardivo versamento delle rate scadute nel 2019, rimane in vigore la possibilità di chiedere la dilazione del pagamento per le somme ancora dovute.

Saldo e stralcio

Il nuovo decreto legge non è intervenuto sui termini di scadenza della rottamazione-ter e del saldo e stralcio. Ciò significa che il termine ultimo per i pagamenti resta fissato al 10 dicembre 2020. Entro questa i contribuenti in regola con il pagamento delle rate scadute nell’anno 2019, potranno pagare quelle in scadenza nel 2020 senza perdere i benefici.

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22 Ottobre 2020, 10:32

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