Economia

Cartelle esattoriali, via alle notifiche: rinvii, decreto fiscale e novità

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17 Dicembre 2021, 18:00

3 min di lettura

ROMA – Sono in corso di notifica gli avvisi bonari del 2018, ma anche le cartelle esattoriali, arrivate dal 14 dicembre, per le quali il coordinatore di Forza Italia Antonio Tajani chiede un rinvio.

Al momento il governo Draghi è diviso su una nuova rottamazione degli interessi e soprattutto delle sanzioni, che possono fare raddoppiare gli importi dovuti da chi non è riuscito a pagare in tempo. Il ritardato pagamento, infatti, fa scattare sanzioni salate che si sommano agli interessi. Ricalcolando gli importi, come ha sottolineato Confedercontribuenti, molte cartelle diventano insostenibili. A questo si aggiunge il carico fiscale gravato dalla crisi.

Tajani, Forza Italia, chiede rinvio

“Il problema del lavoro non si risolve con lo sciopero. Perchè diciamo di abbassare le tasse alle imprese e rinviare le cartelle esattoriali alle Pmi? Perchè vogliamo che il settore produttivo possa ripartire e cogliere il piccolo rimbalzo che c’è. Gli Italiani in questo momento non possono pagare le cartelle esattoriali, ci sono alcuni settori che non sono in grado di farlo. La proroga per l’emergenza sanitaria vale anche per la crisi economica quindi l’emissione delle cartelle deve essere rinviato. Credo che si sia arrivati ad un accordo, il governo ha ascoltato la nostra voce e dal primo di gennaio saranno rinviate tutte, vediamo se troviamo una soluzione anche per le cartelle arrivate dal 14 dicembre. Il Pd fa resistenza ma per noi è il rinvio delle cartelle selettivo è una priorità”. Lo afferma il coordinatore di Fi Antonio Tajani a radio ach’io.

Riammissione nei termini dei contribuenti decaduti dalla «Rottamazione-ter», «Saldo e stralcio» e «Rottamazione UE» (art. 1)

La norma prevede la riammissione ai provvedimenti di Definizione agevolata per tutti i contribuenti che non hanno pagato le rate del 2020 nei tempi stabiliti dal “Decreto Sostegni-bis”.

Le rate non versate, riferite alle scadenze del 2020, potranno essere corrisposte, in unica soluzione, entro il 30 novembre insieme a quelle previste in scadenza nel 2021.

Quindi, entro il 30 novembre 2021 dovranno essere corrisposte integralmente:

  • le rate della “Rottamazione-ter” e della “Definizione agevolata delle risorse UE” scadute il 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio, 30 novembre del 2020 e 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio, 30 novembre del 2021;
  • le rate del “Saldo e stralcio” scadute il 31 marzo, 31 luglio del 2020 e 31 marzo, 31 luglio del 2021.

Per il pagamento entro questo nuovo termine sono ammessi i cinque giorni di tolleranza di cui all’articolo 3, comma 14-bis, del DL n. 119 del 2018. Pertanto, il pagamento potrà essere effettuato entro lunedì 6 dicembre 2021. Estensione del termine di pagamento delle cartelle

Estensione del termine di pagamento per le cartelle notificate nel periodo dal 1° settembre 2021 al 31 dicembre 2021 (art. 2)

Per le cartelle notificate dal 1° settembre al 31 dicembre 2021, viene prolungato fino a 150 giorni dalla notifica (rispetto ai 60 giorni ordinariamente previsti), il termine per il relativo pagamento senza applicazione di interessi di mora. Prima di tale termine l’Agente della riscossione non potrà dare corso all’attività di recupero del debito iscritto a ruolo. Rateizzazioni

Nuovi termini di decadenza per le rateizzazioni in essere all’inizio della sospensione Covid-19 (art. 3, comma 1)

Per le rateizzazioni in essere all’8 marzo 2020 (*), cioè prima dell’inizio del periodo di sospensione della riscossione conseguente all’emergenza epidemiologica Covid-19, è prevista l’estensione da 10 a 18 del numero di rate che, se non pagate, determinano la decadenza della dilazione concessa.

Per le rateizzazioni concesse dopo l’8 marzo 2020 (*)  e richieste  fino al 31 dicembre 2021, la decadenza si concretizza al mancato pagamento di 10 rate.

Differimento dei termini di pagamento delle rateizzazioni in essere all’inizio della sospensione Covid-19 (art. 3, commi 2 e 3)

Per i contribuenti con piani di dilazione in essere all’8 marzo 2020 (*), il termine per il pagamento delle rate in scadenza nel periodo di sospensione (8 marzo 2020 – 31 agosto 2021) viene differito dal 30 settembre al 31 ottobre 2021 (il versamento viene considerato tempestivo anche se effettuato entro il 2 novembre in quanto la scadenza fissata dal DL 146/2021 coincide con un giorno festivo). 

(*) per i soggetti con residenza, sede legale o la sede operativa nei comuni della cosiddetta “zona rossa” (allegato 1 del DPCM 1° marzo 2020), la sospensione decorre dal 21 febbraio 2020.

Pubblicato il

17 Dicembre 2021, 18:00

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