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Cas e servizio antincendio|Il Pd interroga sul bando

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28 Luglio 2020, 18:31

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PALERMO – Pd contro bando del Cas. Il gruppo parlamentare del Partito Democratico all’Ars contesta in un0interrogazione la gara per l’affidamento per un anno del servizio di presidio antincendio nelle gallerie della A18 Messina-Catania e A20 Messina-Palermo, per un importo complessivo di 8.771.814 euro.

“Ciò che allerta e preoccupa – scrivono i deputati – è il combinato disposto tra l’importo elevato che sembra  posto a base d’asta per i servizi richiesti ed i rigidissimi requisiti di partecipazione alla gara stessa”.

A essere oggetto di dubbio è l’importo posto a base d’asta, i requisiti di partecipazione alla gara: fatturato, il settore di attività e il possesso delle norme. “L’Amministrazione sembrerebbe aver ristretto oltremodo il perimetro dei requisiti di partecipazione alla gara de qua – si legge nell’interrogazione. La presenza di requisiti così restrittivi, si teme possa limitare la partecipazione alla procedura di gara, rischiando di affidare la stessa alla presenza di 1 o 2 competitor al massimo, i quali peraltro potrebbero essere anche tentati ad una partecipazione congiunta in ATI, con ribassi risibili e con grave nocumento alle casse dell’Ente e di conseguenza della Regione, in barba ai principi di massima concorrenza.

A ciò va aggiunto inoltre – prosegue il documento – che, oltre ai requisiti restrittivi presenti, lo stesso criterio dell’offerta economicamente , con l’attribuzione di ben 30 punti tecnici (su 60 complessivi) in base a requisiti soggettivi di esperienza dell’operatore e del personale dello stesso presso infrastrutture stradali, potrebbe fortemente  penalizzare  gli operatori economici che pur possedendo competenze in ambito antincendio, non potrebbero però vantare tale esperienza marcata presso le infrastrutture autostradali”

Secondo i democratici all’Ars, inoltre, i criteri permetterebbero la partecipazione a due sole società, “la società Gruppo Servizi Associati SpA con sede a Roma e la società OK GOL con sede a SUSA”

“La situazione sopra descritta provocherebbe, qualora si palesasse con le medesime modalità nella gara del CAS oggetto della presente interpellanza, un grave nocumento per la collettività, per gli utenti delle autostrade siciliane nonché per la casse della Regione Siciliana e dello stesso CAS che si troverebbe conseguentemente a svolgere una gara in assenza di reale concorrenza, con le inevitabili ricadute in termini di prezzo elevato e qualità mediocre del servizio – sostengono ancora i deputati Pd.

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Che chiedono di sapere:

sapere: “la congruità dell’importo a base d’asta della gara, che parrebbe eccessivo anche alla luce della convenzione stipulata dal Consorzio con la Direzione Regionale dei VVF;

“la limitata concorrenzialità alla luce delle perplessità sopra evidenziate, con il conseguente rischio di veder svolgere una gara in assenza di reale concorrenza, alla luce dell’importo della gara vicino ai 9 milioni di euro / anno, fra i più alti a livello nazionale nell’ambito dei servizi di sorveglianza antincendio e se si intende valutare pertanto la possibile revoca in autotutela  della gara medesima in modo da scongiurare  le criticità segnalate”.

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28 Luglio 2020, 18:31

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