23 Febbraio 2012, 17:14
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“Cascio e Costa? Bene, siamo contenti. Almeno finalmente si sono decisi sui nomi. Cominciavamo a preoccuparci. Ci sono dei nomi, anche se prendiamo atto delle divisioni”. Lo ha detto Rita Borsellino, candidata alle primarie per il sindaco di Palermo a margine dell’incontro che si è tenuto questo pomeriggio all’Abc di Via Amari,”I beni comuni per una città dei diritti”, che ha visto la presente anche il segretario Prc, Paolo Ferrero. Divisioni che però non mancano neanche all’interno del centrosinistra come lei stessa ha sottolineato: “Queste primarie sono diventate una battaglia di resistenza- ha detto l’europarlamentare – una guerra. E a me le guerre non piacciono. Dovrebbero essere un confronto, magari acceso, anche agguerrito forse, ma non una guerra vera e propria. Questo allontana i cittadini dalla politica. E’ l’antipolitica, invece la politica è il servizio più alto che si può rendere per il bene comune”.
E ancora scuole, legalità, fondi europei, municipalizzate: la candidata a sindaco ha parlato a tutto tondo di Palermo, “città che ho nel cuore e nella testa ma soprattutto nella pancia” dal palco dell’Abc insieme agli altri ospiti presenti. Mentre sulla polemica sulle procedure per far votare gli immigrati poi ha detto: “Non si tratta affatto di schedature, ma di mettere tutti i cittadini nelle condizioni di votare”. E proprio in queste ore sulla questione si sta svolgendo un incontro tra i partiti del centrosinistra. E’ in corso infatti una riunione tra Sel, Idv, Pd, Arci e Cgil per vedere se ci sono tutti gli elementi di garanzia e trasparenza per la partecipazione degli immigrati.
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23 Febbraio 2012, 17:14