Caselli: “Md sbaglia | a criticare Ingroia”

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21 Settembre 2012, 09:52

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PALERMO- “Si stenta a credere che oggi Magistratura Democratica (Md) preferisca prendersela con un magistrato come Ingroia proprio nel momento in cui egli, con altri valorosi colleghi, è impegnato nella difficilissima inchiesta solitamente rubricata alla voce ‘trattative’ fra Stato e mafia. Un’inchiesta sulla quale è lecito esprimere valutazioni e giudizi anche assai diversi, ma senza che mai venga meno il rispetto comunque dovuto ad un impegno coraggioso guidato dall’interesse generale all’osservanza della legge”. Lo scrive Giancarlo Caselli, capo della Procura della Repubblica di Torino, in una lettera al Corriere della Sera. “Di segno opposto sono invece le accuse, rivolte ad Ingroia da Md, di ‘approfittare dell’autorevolezza e delle competenze’ che gli derivano ‘dallo svolgimento della attivita’ giudiziarià. Come a dire che proprio chi si è meritato stima e considerazione per l’ottimo lavoro svolto dovrebbe starsene zitto”, scrive Caselli.

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“C’é poi l’accusa di ‘esasperata esposizione mediatica anche attraverso la sistematica partecipazione al dibattito’, che viene scoccata dopo aver rivendicato ‘l’opportunità della partecipazione dei magistrati al dibattito politicò”, prosegue il procuratore. “Md, che un tempo era ‘eresia’ introdotta in un corpo burocratico sostanzialmente conformista, oggi non può orientarsi – conclude Caselli – verso forme di sgradevole ‘normalizzazione'”.

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21 Settembre 2012, 09:52

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