23 Giugno 2015, 11:07
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PALERMO – È forte la rabbia e lo sconcerto nel movimento calcistico italiano, dopo la notizia degli arresti del presidente del Catania Antonino Pulvirenti, del suo ‘braccio destro’ Pablo Cosentino e del direttore sportivo Daniele Delli Carri, oltre che di altre quattro persone, tutte coinvolte nell’operazione ‘I treni del gol’, con il club etneo che avrebbe contribuito alla combine di alcune partite dello scorso campionato di serie B. E il presidente della Lega cadetta, Andrea Abodi, non ha perso la sacrosanta occasione per esprimere il proprio malcontento di fronte all’ennesima vicenda che rischia di portare una nuova ventata di aria marcia nel sistema del calcio nel nostro Paese.
Abodi è intervenuto ai microfoni di Sky TG24, e ha ammesso di voler intervenire in maniera forte per debellare questa nuova manifestazione del fenomeno del calcioscommesse, almeno nel campionato di sua competenza: “Provo un gran dolore perché lavoriamo ogni giorno per rendere comunque credibile e per aumentare la reputazione del nostro contesto, quindi è una notizia che lascia sgomenti. Mi auguro che le cose vengano chiarite e che in caso di conferma, la risposta sia dura e faccia capire che il nostro mondo non è disposto ad accettare nessun tipo di accomodamento o accordo. Non c’è nessun rischio di invalidare il campionato di Serie B – conclude Abodi nel suo intervento – , la responsabilità è individuale, risponderà chi paga”.
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23 Giugno 2015, 11:07