Caso Cutgana |Consulente a sua insaputa

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07 Dicembre 2012, 01:18

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CATANIA – Massimo Oliveri, professore universitario che insegna ingegneria meccanica nel corso di ingegneria industriale dell’Università etnea, ha comunicato a LivesiciliaCatania di essere stato inserito “senza essere consultato”, nell’elenco dei consulenti per il Piano Emergenza Priolo, il mega progetto finanziato dalla Regione in convenzione con il Cutgana, centro universitario di studi ambientali.

“Nessuno mi ha informato di questa cosa, assolutamente, non ne sapevo niente prima di leggere LivesiciliaCatania -aggiunge Scuderi-sto cercando di capire meglio di cosa si tratta, il motivo per cui vengono elencate queste cose, non ho ricevuto assolutamente alcunché”.

Il direttore del Cutgana Maria Carmela Failla ha comunicato, il 7 novembre del 2012, all’interno di un documento inviato ai vertici dell’Ateneo, “di impiegare le risorse a disposizione per l’intero Piano, secondo le previsioni di cui al quadro sub CL piano A”. Si tratta dei progetti milionari e delle consulenze pubblicate ieri, prima che il presidente Angelo Messina si dimettesse.

“Il Cutgana -scriveva la Failla- provvederà ad utilizzare, al di fuori dell’orario di servizio, il personale in forza alla propria struttura,n nonchè personale di altre strutture d’Ateneo”.

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Nel lungo elenco dei professionisti coinvolti nel Piano Priolo figura anche Massimo Oliveri, con un compenso di 4mila euro.

Il problema è che è stato inserito nel progetto di “valutazione della qualità ambientale in aree costiere vulnerabili della Sicilia mediante l’analisi ragionata della biodiversità marina e l’individuazione di idonei indicatori biologici” mentre Oliveri insegna ingegneria meccanica.

“Non è stato chiesto -conclude l’accademico etneo- alle persone come me, inserite in questo piano, se fossero interessate a svolgere questa attività o se avessero le specifiche competenze richieste, in ogni caso non si può non chiedere il consenso a prestare una determinata attività”.

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07 Dicembre 2012, 01:18

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