“Caso Dina”, in corso la riunione del Pid | C’è anche il ministro Romano

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04 Luglio 2011, 12:01

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C’è il ministro Saverio Romano, e ci sono i deputati regionali e nazionali. È in corso da qualche minuto il confronto tutto interno al Pid per risolvere la “questione Dina”. I locali dell’incontro sono quelli della segreteria regionale del partito.
Durante la riunione verranno quindi ufficializzate, da parte di Nino Dina, le dimissioni da segretario regionale di un partito considerato “virtuale”, e a immagine e somiglianza del fresco ministro di Belmonte Mezzagno.

Dalle prime indiscrezioni c’è la volontà, da parte dei vertici politici del Pid di “smorzare” la portata della presa di posizione del deputato regionale, secondo candidato più votato all’ultima tornata elettorale per l’Assemblea regionale.
Lo stesso Dina, d’altra parte, aveva assicurato di non voler lasciare il partito, ma di voler rappresentare un’ala che, in questo momento, vive un momento di disagio tutto interno al Pid.
E la volontà di restare nel partito nato dalla scissione dell’Udc, era stata affermata fortemente appena una settimana fa, quando, in seguito alle dichiarazioni di Raffaele Lombardo, che aveva individuato Dina come “prezioso interlocutore”, il deputato del Pid aveva detto: “Credo che la sortita non possa essere che catalogata come gossip estivo senza fondamento. Non esiste alcuna ipotesi su miei passaggi di casacca. Faccio parte del Pid e credo nel progetto politico in cui lavoriamo”.

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In realtà, è proprio il progetto politico a non convincere più Dina.  Che teme uno “scioglimento” del Pid nel Pdl. E la scelta delle dimissioni va evidentemente in questo senso. Pochi minuti prima della riunione, dal Pid fanno sapere che non si tratta di “nulla di grave”, che “il confronto porterà a una soluzione”, che c’è “la volontà di proseguire insieme”. Se tutto ciò sarà vero, forse, si inizierà a capire verso ora di pranzo.

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04 Luglio 2011, 12:01

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