Caso Farmacia, il Gip archivia |lo stralcio per omicidio colposo

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22 Ottobre 2015, 18:48

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CATANIA – Si chiude un altro capitolo giudiziario dell’inchiesta inerente la Facoltà di Farmacia di Catania e quello che la stampa ha battezzato il “laboratorio dei veleni”. Il Gip Oscar Biondi ha disposto l’archiviazione dello stralcio dell’indagine riguardante le ipotesi di omicidio colposo e lesioni colpose in danno a diversi studenti e lavoratori del Dipartimento di Scienze del Farmaco. Il Gip dunque ha rigettato le opposizioni formulate da alcune delle parti offese del procedimento penale e accolto la richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura. La notizia è stata diramata dal prof. Giovanni Grasso, avvocato difensore di Franco Vittorio e del compianto Marcello Bellia, che – attraverso una nota –  “esprime soddisfazione per la decisione del Giudice per le Indagini Preliminari”.

L’archiviazione per le accuse di omicidio colposo segue la sentenza di assoluzione dal reato di disastro ambientale per tutti gli imputati formulata dalla Terza Sezione Collegiale del Tribunale di Catania il17 ottobre 2014, diventata irrevocabile, “con la quale si esclude la sussistenza dell’ipotizzato stato di contaminazione del sito”.

Il GIP nell’ordinanza di archiviazione sottolinea come “l’esito processuale escludente l’intervenuta contaminazione del terreno è già da solo sufficiente per ritenere del tutto infondata l’originaria ipotesi accusatoria che intendeva correlare la contaminazione del sito all’insorgenza di patologie tumorali in studenti e dipendenti che avevano frequentato il dipartimento e rende superfluo qualsivoglia approfondimento sul nesso di causalità”.

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“Cala così il sipario su una vicenda che ha visto esposti ad attacchi gratuiti, fra gli altri, – afferma l’avvocato Giovanni Grasso – l’allora Direttore del Dipartimento di Scienze Farmaceutiche Prof. Vittorio ed il Medico Competente dell’Università di Catania, Prof. Bellia, che, nella paziente attesa che la Giustizia li sollevasse dalle infamanti accuse formulate nei loro confronti, hanno abbandonato anzitempo i rispettivi incarichi, sopportando, in silenzio, un lungo e tormentato procedimento, accompagnato da una vera e propria gogna mediatica conclusasi solo all’esito dei processi, che sancendo la verità, sin dall’inizio professata dal Prof. Vittorio e dal Prof. Bellia, ha escluso – conclude il legale – in radice la sussistenza di tutte le fattispecie contestate”.

Ma il caso potrebbe non essere definitivamente chiuso. A marzo gli avvocati delle parti civili avevano annunciato che in caso di archiviazione erano pronti a chiedere la “riapertura delle indagini”. La battaglia dei familiari di studenti e lavoratori della Facoltà di Farmacia potrebbe, dunque, non fermarsi.

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22 Ottobre 2015, 18:48

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