29 Ottobre 2015, 16:12
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CATANIA – Terzo giorno di protesta indetta da Fai-Flai-Uila a Catania “in difesa dei diritti dei forestali”. Oltre 500 lavoratori hanno presidiato la sede di rappresentanza del governo regionale e poi si sono mossi in corteo per le vie del centro per arrivare in piazza Stesicoro e in Prefettura dove i segretari si sono incatenati minacciando di rimanere lì se le risposte da Palermo non saranno positive.
“La tensione cresce – segnalano i segretari provinciali di Fai-Flai-Uila Alfio Mannino, Nino Marino, Pietro Di Paola – a causa dei continui rinvii dei lavori parlamentari all’Ars e in conseguenza delle notizie incerte, confuse, sulla manovra finanziaria che dovrebbe consentire il riavvio dei forestali siciliani al lavoro. Andremo avanti a oltranza, senza accettare ulteriori ritardi nell’approvazione di un provvedimento che dovrà essere risolutivo e consentire il completamento delle giornate di attività”.
Nel caso di esito non positivo, la protesta sarà incessante con iniziative eclatanti, a differenza di quanto accaduto in questi giorni. “Grazie al senso civico dei lavoratori e alla responsabilità di Fai-Flai-Uila – concludono i sindacati – le manifestazioni non sono sfociate in disordini. La classe politica, però, eviti che questa corda malgrado i nostri sforzi possa spezzarsi”.
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29 Ottobre 2015, 16:12