Caso Vitrano, “i Campanotta|non sono indagati”

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29 Aprile 2011, 17:26

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Egregio direttore, in nome e per conto dei signori Giovanni e Giuseppe Campanotta, legali rappresentanti pro-tempore della Comedil srl, formulo la presente per rappresentare quanto segue.

Sul sito internet www.livesicilia.it, alla pagina http://catania.livesicilia.it/2011/04/12/vitrano-si-decide-sulla-scarcerazione/, è tutt’oggi visibile l’articolo dal titolo “Vitrano, si decide sulla scarcerazione, immesso in rete martedì 12 aprile 2011 alle ore 14:58. Tale pubblicazione, relativa agli episodi di cronaca giudiziaria siciliana che hanno interessato il settore delle energie alternative da fotovoltaico e che hanno portato alla sottoposizione a misura cautelare del deputato dell’Assemblea regionale siciliana Gaspare Vitrano e dell’ing. Piergiorgio Ingrassia, testualmente recita:

“Il pm ha invece presentato al tribunale gli interrogatori di Ingrassia, di Vitrano e dei fratelli Campanotta, due imprenditori a cui Ingrassia accenna nelle intercettazioni. […] I fratelli Campanotta, sentiti dai pm, hanno però negato di aver mai versato alcuna tangente. Contro di loro, secondo gli inquirenti, ci sono però alcuni movimenti di denaro che gli imprenditori non sono riusciti a spiegare”.

Invero, i signori Campanotta sono stati effettivamente sentiti dai pm ma nella qualità di testimoni (cosa diversa da quanto accaduto ai signori Vitrano e Ingrassia, unici soggetti che, per qualifica, a poter essere sentiti nel corso di interrogatorio) e, in tale veste, nel corso della loro deposizione hanno reso chiarimenti precisi e documentali su ogni circostanza loro attenzionata.

Risulta falso, pertanto, che i miei assistiti siano stati – alla stregua degli indagati – sottoposti ad interrogatorio e che, ancora peggio, non siano stati in grado di fornire agli inquirenti spiegazioni su “alcuni movimenti di denaro” loro riconducibili.

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Ne consegue che le affermazioni su riportate assumono portata gravemente lesiva per la reputazione e la professionalità dei miei assistiti, con effetti che si protrarranno fino a quando l’articolo rimarrà pubblicato on line.

Distinti saluti,

Avv. Fausto Maria Amato

Prendiamo atto della precisazione. La notizia, come era stato specificato nell’articolo, era la mera riproposizione di un dispaccio dell’agenzia Ansa.

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29 Aprile 2011, 17:26

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