Cassa integrazione in deroga |Cento regionali in più al lavoro

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04 Maggio 2020, 17:13

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PALERMO – “Grazie all’ipotesi di accordo raggiunta oggi tra le organizzazioni sindacali e il Dipartimento Lavoro della Regione Siciliana, la task-force per la trattazione delle 30 mila domande di Cassa integrazione in deroga sarà potenziata con almeno altre 100 unità, rendendo più veloci le procedure e quindi i pagamenti degli ammortizzatori sociali. Da tempo chiedevamo al Governo Musumeci l’adozione di misure efficaci per il potenziamento degli uffici, vista la straordinarietà del momento e l’improvvisa mole di pratiche in più, soprattutto per fornire risposte immediate a una platea di circa 150mila lavoratori in difficoltà. Le accuse piovute sui dipendenti regionali sono ingiuste e distolgono l’attenzione dai veri problemi dell’amministrazione, legati a strumentazioni non al passo con i tempi e che vanno ammodernate”. Lo dice Angelo Lo Curto del Siad-Cisal.

“Via libera in Sicilia a un nuovo sistema, concordato da Regione e sindacati, per lo smaltimento delle pratiche per la cassa integrazione in deroga. Una soluzione che permetterà di dare risposte immediate e concrete a più di 150 mila lavoratori siciliani, pur nel rispetto dei diritti dei lavoratori regionali”. Ad annunciarlo è la Cisl Fp Sicilia, dopo l’incontro che si è svolto questa mattina all’Assessorato di via Trinacria tra i rappresentanti delle organizzazioni sindacali del pubblico impiego regionale e il dirigente generale del dipartimento Lavoro, Giovanni Vindigni. “Non potevamo restare fermi davanti all’impasse che rischiava di lasciare in un limbo migliaia di aziende dell’isola – dicono Paolo Montera, segretario generale della Cisl FP Sicilia, e Fabrizio Lercara, segretario regionale della federazione, con delega per i dipendenti regionali – e non potevamo permettere che la responsabilità di questo disservizio ricadesse sulle spalle dei dipendenti regionali. Così, abbiamo presentato alla Regione il nostro progetto, basato interamente sugli strumenti messi a disposizione dall’innovativo Contratto collettivo di lavoro regionale firmato lo scorso anno, e abbiamo trovato la condivisione di tutti i soggetti coinvolti”. “Ci auguriamo, adesso – concludono Montera e Lercara – che il governo regionale dia al più presto il suo pieno avallo al progetto, così da poter rendere pienamente efficienti le misure che abbiamo previsto per poter dare finalmente un po’ di respiro all’economia siciliana, profondamente colpita dall’emergenza Covid-19. Infine, poiché è chiaro che questi ritardi sono indice di una amministrazione ormai obsoleta, ci auguriamo anche che la Regione non tardi a realizzare una riforma, ormai improcrastinabile, verso la completa digitalizzazione dei processi”.

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Qui i dati sulle domande già lavorate. 

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04 Maggio 2020, 17:13

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