12 Marzo 2013, 20:35
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PALERMO – “Un ritardo inaccettabile, che mette in crisi intere famiglie”. Con un’interrogazione presentata oggi in Assemblea, il capogruppo dell’Udc Lino Leanza ha puntato l’indice contro le “incomprensibili difficoltà” per l’erogazione della Cassa integrazione che spetta a migliaia di lavoratori. Lavoratori che in molti casi attendono da mesi. “Per ragioni oscure – scrive Leanza – si riscontra un gravissimo ritardo nella concreta erogazione delle spettanze ai lavoratori, che in alcuni casi attendono addirittura da moltissimi mesi il pagamento di quanto loro dovuto e che, spesso, si sono trovati costretti ad indebitarsi (anche fuori dai circuiti legali) per assicurare la sopravvivenza delle famiglie; la situazione – prosegue Leanza nella sua interrogazione, sottoscritta anche dai deputati Sudano, Sammartino, Lentini e Firetto – assume ogni giorno sempre più contorni di tale gravità da mettere in questione la stessa tenuta del tessuto sociale; a dispetto degli stanziamenti di risorse e di una lunga sequela d’impegni, convocazioni e rinvii di “tavoli” ed annunci – la denuncia del deputato Udc – alla data odierna sembra che non si sia ancora proceduto all’effettivo pagamento delle somme”.
Una condizione inspiegabile, appunto, secondo Leanza: “Appare più che urgente e quanto mai doveroso – aggiunge – procedere immediatamente a liquidare ai lavoratori quanto loro spetta, senza più indugiare in inaccettabili inerzie burocratiche che suonano come un affronto per persone ormai esasperate, con potenziali conseguenze allarmanti anche in termini di ordine pubblico; l’erogazione delle spettanze tutt’ora impagate avrebbe, indirettamente, benefici anche per il sistema economico in generale, assicurando un seppur modesto aumento dei consumi essenziali che offrirebbe respiro anche al settore commerciale”.
Per questo motivo, quindi, il capogruppo Udc chiede, attraverso la sua interrogazione, “quale sia il reale stato, in termini economici, giuridici ed amministrativi, delle “pratiche” relative alla Cig in deroga;quali siano le motivazioni che hanno condotto all’inaccettabile ritardo nell’erogazione delle spettanze e quali iniziative s’intenda assumere per accertare e sanzionare le eventuali responsabilità; se, ed entro quali tempi, – aggiunge – si possa concretamente procedere al pagamento di tutte le spettanze arretrate e quali interventi s’intenda assumere per il futuro onde prevenire il ripetersi di vergognosi ritardi nell’effettiva liquidazione delle somme ai lavoratori, evitando che gli stessi subiscano oltre al danno della perdita dell’occupazione anche la beffa di non ricevere quanto loro spetta ed occorre per assicurare la sopravvivenza delle loro famiglie”.
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12 Marzo 2013, 20:35