02 Agosto 2015, 15:10
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TEMÙ (BRESCIA) – Due tappe su tre vissute con la pressione di chi per la prima volta si ritrova a fare i conti col calcio dei grandi. Matheus Cassini sta proseguendo il suo periodo di ambientamento alla corte di mister Iachini, ma dalla sua ha la fortuna di potersi allenare ogni giorno con gente esperta, già protagonista da anni in Serie A. Un campionato che finora ha soltanto guardato in televisione, il giovane Cassini, e che adesso attende di poter vedere anche il suo talento. Intanto, l’attaccante brasiliano dimostra di voler imparare dai compagni più grandi: “Sto cercando di rubare qualche segreto a tutti i compagni, tutti i giocatori del Palermo sono di valore e hanno grande esperienza nel calcio che conta. Ascolto i consigli dei compagni più grandi di me, anche di quelli che occupano altri ruoli come Vitello e Sorrentino. Anche Belotti è un riferimento importante, tutti i compagni mi stanno dando tanto”.
Studiare le mosse dei big e lavorare sodo in campo. Non ci sono segreti per Matheus Cassini, che può dirsi soddisfatto di quanto fatto finora in ritiro. Nulla di spettacolare, ovviamente, sebbene in campo abbia già fatto vedere alcuni colpi da giocatore vero, ma la cosa più importante è guadagnare punti nella scala gerarchica di mister Iachini. Impresa difficile da compiere sin da subito, ma non certo impossibile. Dal canto suo, Cassini ha per il tecnico solamente parole d’elogio: “Non parla molto con i giocatori, ma è un lavoratore instancabile, sempre onesto e giusto con i calciatori, essere allenato dai lui è importante per la mia crescita”. E come il resto della squadra, il giovane brasiliano preferisce mantenere i piedi per terra quando si parla di obiettivi: “La nostra è una squadra di grande qualità, ma è presto per parlare di obiettivi. Ho tanta voglia di essere importante per questa squadra, non vedo l’ora di disputare la prima partita al Barbera”.
Concretezza a dispetto dell’età. Cassini sa benissimo di dover fare i conti con uno dei campionati più duri del mondo e Iachini non può permettersi di bruciare tutto il suo talento in queste prime battute estive. Lo spazio lo sta avendo e più in là ne troverà altro, ben sapendo di dover ancora proseguire un percorso graduale di crescita. Quel che stupisce di più, semmai, è vedere in un ragazzo così giovane la consapevolezza di dover agire passo dopo passo, senza l’esuberanza di volere tutto e subito: “Il ritiro finora è andato bene, è una fase di adattamento per me. Ho avuto alcune difficoltà com’è normale che sia, ma continuo a lavorare e a cercare di migliorare per velocizzare il mio inserimento”. Se la mentalità resta questa, il tempo per adattarsi sarà destinato a volare.
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02 Agosto 2015, 15:10