Casteldaccia, posti di lavoro in cambio di favori: tutti assolti

Casteldaccia, posti di lavoro in cambio di favori: tutti assolti

L'accusa non regge neanche in appello

PALERMO – Assoluzioni confermate al processo di appello per corruzione che vedeva imputati ex sindaco, assessori e tecnici del Comune di Casteldaccia.

Era stato ipotizzato un giro di tangenti, sotto forma di assunzioni di parenti e amici, pagate per poter lavorare con il comune in provincia di Palermo.

Gli imputati erano dodici, tra loro il sindaco Giovanni Di Giacinto, l’assessore Maria Tomasello e il vicesindaco Giuseppe Montesanto.

Il servizio di raccolta, trasporto e confezionamento dei rifiuti differenziati sarebbero stati affidati alla ditta Fisma srls in cambio dell’assunzione da parte dell’amministratore Gaspare Magro di sei persone.

Stessa cosa sarebbe avvenuta con la cooperativa “La Luna Nuova” che si occupa del contrasto alla violenza sulle donne.

Confermata l’assoluzione per Di Giacinto e Magro, il vicesindaco Montesanto, l’assessore Tomasello, per Rosalba Buglino, Stefania Pollina, Salvatore Merlino, Marianna Rosalia Cirone, Antonino Amato, Valentina Tomasello, Giovanni Corrao, Pietro Guzzo. Erano difesi dagli avvocati Salvo Priola, Nino Zanghì, Pietro Siracusa, Mauro Torti, Enrico Tignini, Massimo Solaro, Pino Virga, Salvatore Gambino, Salvatore Sansone.


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