10 Gennaio 2014, 16:57
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PALERMO – Sono numeri molto incoraggianti quelli rilevati dal Cerisdi dopo l’apertura, dal 30 novembre scorso, del Castello Utveggio che tantissimi cittadini palermitani e turisti non avevano mai visitato.
In cinque settimane ci sono state oltre 1.200 presenze, nelle 19 giornate d’apertura (sabati, domeniche e festivi) le stanze del castello sono state ammirate da una media di sessanta persone al giorno. I turisti sono arrivati da diverse parti d’Italia e anche da Israele e Stati Uniti.
“La sperimentazione avviata fino al 6 gennaio – ha detto il vicepresidente del Cerisdi, Sebastiano Torcivia – ha dato risultati assolutamente positivi. La decisione di restare aperti anche le domeniche e giorni come 25 e il 26 dicembre e il 6 gennaio ha dato i suoi frutti. Abbiamo così restituito alla fruizione pubblica un luogo da molti amato e ammirato finora solo da lontano, coprendo tutti i costi (bus dell’Amat, personale, stampa di brochure e materiale vario) potendo anche contare su un margine positivo. Un ottimo bilancio che ci ha convinti, spinti anche dalle richieste dei nostri visitatori e dei cittadini, a prorogare l’apertura del castello nei prossimi weekend e giorni festivi per il prossimo trimestre”.
Il 22 marzo, con una grande festa di primavera, sarà aperto anche il parco – pari a sette ettari – attorno al castello. Quel giorno, chi deciderà di visitare il castello potrà anche seguire uno dei percorsi naturalistici che si snodano attorno all’edificio. Dal 23 marzo in poi, invece, l’accesso al parco sarà a pagamento.
“Per la rinascita del parco – ha spiegato Torcivia – auspichiamo una joint venture tra pubblico e privati. A questo proposito, il Cerisdi invita tutti gli esponenti della cultura e dell’imprenditoria palermitani a dare il loro contributo, idee e suggerimenti per portare avanti la rinascita del castello e dei suoi giardini. Dobbiamo fare un modo che questo luogo sia sempre più percepito come un bene comune”.
La visita del castello comprende gli ampi saloni e le terrazze dell’imponente struttura liberty, perfettamente restaurata, che si erge sul monte Pellegrino. I visitatori potranno vedere la stanza, al terzo piano del castello, dove soggiornò il 23 novembre del 1995 Giovanni Paolo II, Papa Wojtyla, che ad aprile diventerà Santo, in occasione del terzo convegno delle Chiese d’Italia. La camera, rimasta esattamente identica dall’ultima visita del Pontefice, non è stata più occupata da nessuno.
La visita continuerà al secondo piano con la sala del Consiglio di amministrazione, la sala Collura (dove una piccola mostra fotografica racconterà la presenza di tutti i personaggi politici illustri che hanno frequentato il castello) e la stanza del presidente. Si scenderà, quindi, al primo piano per un tour tra la biblioteca e alcune delle aule del Cerisdi. Concluderà la visita una sosta sulle terrazze del castello, al piano terra. I visitatori, conclusa la visita all’interno, potranno godere dello stesso splendido panorama che Goethe definì il più bello del mondo.
All’esterno, nella torretta di vedetta, il punto più panoramico, sono stati posizionati dei cannocchiali telescopici per dare la possibilità al visitatore di osservare dall’alto i più importanti monumenti di Palermo come il teatro Massimo, il teatro Politeama, le ville e il parco della Favorita. La prenotazione è obbligatoria e sarà possibile effettuarla collegandosi al sito www.cerisdi.it, dove sarà possibile acquistare il biglietto d’ingresso. Per maggiori informazioni, è disponibile – dal lunedì al venerdì – una info-line 091/6379980 o l’indirizzo mail booking@cerisdi.it.
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10 Gennaio 2014, 16:57