20 Ottobre 2021, 09:40
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CASTELVETRANO (TRAPANI) – Violenza sessuale, tentato sequestro di persona e lesioni personali. Queste le accuse rivolte a un 32enne originario del Mali che è stato fermato dai carabinieri della Compagnia di Castelvetrano (Trapani). L’uomo, regolare sul territorio nazionale ma senza fissa dimora, è finito sotto indagine dopo la richiesta d’aiuto della vittima che si è rivolta ai carabinieri.
La donna ha raccontato che un extracomunitario aveva tentato di rapire il proprio figlio di 5 anni e poi l’aveva aggredita. Nonostante lo stato di choc in cui si trovava, è riuscita a difendere il piccolo con tutte le proprie forze e poi ha respinto l’assalto dell’uomo che l’ha anche palpeggiata. Appena ha potuto ha chiamato i carabinieri che in un attimo l’hanno raggiunta e, raccolta la prima descrizione, hanno subito individuato l’aggressore che si era dato alla fuga a piedi.
Nella colluttazione il bambino ha riportato contusioni ad entrambe le gambe mentre la donna è rimasta incolume. Da quello che hanno accertato i militari dell’Arma, il fermato, solo poche ore prima, era stato soccorso da una ambulanza del 118 che l’aveva trovato riverso per terra. Nel tragitto per raggiungere l’ospedale, secondo quanto raccontano i militari, lo stesso aveva compiuto atti autoerotici davanti al personale medico, composto anche da una donna, oltre ad aver danneggiato l’interno dell’ambulanza stessa.
In considerazione della gravità dei reati contestati e del pericolo di fuga, i carabinieri, in accordo con la Procura di Marsala, hanno eseguito il fermo conducendo l’uomo in carcere e il gip del Tribunale ha convalidato il fermo.
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20 Ottobre 2021, 09:40