26 Agosto 2012, 13:05
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Uno dei coordinatori siciliani del Pdl, Giuseppe Castiglione, analizza gli ultimi scenari della campagna elettorale e si dice convinto che il Pdl anche il 28 ottobre sara’ il primo partito in Sicilia. L’attuale presidente della Provincia di Catania, in un’intervista rilasciata a Dario De Luca del quotidiano online Sud ribadisce il suo giudizio negativo sull’esperienza Lombardo: “E’ mancata la pianificazione amministrativa e il rigore nella gestione dei conti pubblici. E’ mancato, alla Regione, il guardare oltre. Non si è data nessuna certezza agli Enti Locali che ad oggi devono ancora percepire la seconda trimestralità. Ogni giorno si devono offrire dei servizi senza avere i fondi dovuti. Sappiamo poi qual e’ il caos dei rifiuti e della regolamentazione dei servizi idrici”.
Castiglione anticipa che il partito “sta lavorando a due liste per le prossime elezioni. Quella del Pdl principale e una che farà riferimento allo stesso. C’è tanto entusiasmo, tanti amministratori, tanta gente che ha capito che non c’è progetto politico nei partiti minori e in questi di matrice autonomista. Penso che le prossime elezioni regionali daranno un forte segnale a livello nazionale. Ad esempio bocciando l’alleanza Pd, Udc che abbiamo ritenuto essere una matrimonio innaturale, che a mio avviso, non farà decollare il progetto, dando un forte segnale nel panorama nazionale”. Sul dialogo tra Lombardo e Micciche’ il coordinatore pidiellino e’ caustico: “Penso che anche mettendosi insieme alle nazionali non siano in grado di superare lo sbarramento. Ma questo lo decideranno gli elettori”.
Sulla candidatura Musumeci Castiglione dice che si tratta di ” una persona autorevole che ha la capacità di far coesistere la coalizione. Noi chiederemo forti elementi di discontinuità con la precedente amministrazione. Tutto si basa sulla sua autorevolezza e su un progetto condiviso. Mi vengono in mente il rilancio delle attività produttive, risanamento finanze pubbliche, la riqualificazione della spesa improduttiva, riordino di diversi settori come quello della formazione. Tutti temi verso cui non ci possono essere divisioni e dove ognuno dovrà apportare un contributo”. Proprio per questo Castiglione si dice convinto “ che ci sarà un grande risultato e sicuramente saremo il primo partito”.
Infine il giudizio sull’avversario per Palazzo D’Orleans: “La scelta di Pd e Udc si rivela, pur stimando Crocetta come persona e amministratore, una sintesi non felice. Mette in crisi i centristi, forse è stata una decisione affrettata e ritengo, personalmente, che potendo tornerebbero indietro. Crocetta non conosce la Regione Siciliana, parla di una nuova legge sugli appalti. Questo Governo che lui conosce molto bene e che lui ha sostenuto in questi anni ha fatto due leggi sugli appalti. Il tema non è fare una nuova legge ma garantire trasparenza e certezza nella gestione degli appalti pubblici per evitare le infiltrazioni alzando la vigilanza.
Ha abbozzato in maniera populista un ritorno della gestione dei rifiuti ai Comuni. Uno slogan che supera la legge, senza tenere conto delle posizioni degli ATO che hanno un debito di 1,2 miliardi di euro. Frasi fatte e scontate senza nessun fondamento. Un’ alleanza debole che inoltre non lo sostiene convintamente. Un Crocetta che ha sostenuto il Governo Lombardo e adesso lo attacca”.
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26 Agosto 2012, 13:05