Castiglione di Sicilia al voto |Camarda primo candidato - Live Sicilia

Castiglione di Sicilia al voto |Camarda primo candidato

Ecco cosa sta accadendo nel Comune commissariato.

Amministrative 2017
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CASTIGLIONE DI SICILIA – È Antonino Camarda il primo ad avere ufficializzato la propria candidatura a sindaco nel Comune di Castiglione di Sicilia. Anche qui l’11 giugno i cittadini saranno infatti chiamati al voto per il rinnovo dell’amministrazione, guidata nell’ultimo quinquennio dall’uscente Salvatore Barbagallo. Un Comune questo ad oggi commissariato che, insieme ad altri sei, nell’ultimo periodo è stato al centro della cronaca amministrativa per via della decadenza del sindaco disposta in seguito alla mancata approvazione del bilancio.

Una decadenza però in attesa di revoca grazie all’ultima legge regionale, la numero 7 del 5 maggio, che ha abrogato l’articolo 2 della l.r. 6/2017 e ha fatto decadere i provvedimenti che ne erano conseguiti, con i sindaci che ora aspettano di riprendere il proprio posto almeno, come a Castiglione, fino alla naturale scadenza del loro mandato e alle imminenti amministrative.

Una candidatura, quella di Camarda, classe ’75, capogruppo dell’opposizione, vicesindaco sotto la precedente amministrazione e ancora prima consigliere di minoranza, che, come spiega lui stesso, “è stata una scelta dei tavoli tematici” istituiti a partire da “Laboratorio aperto. Un’idea per Castiglione”. Una piattaforma, questa, prima social e poi reale a partire dalla quale costruire gli impegni programmatici sulla base delle idee e delle soluzioni avanzate da chiunque avesse voluto partecipare in ciascuna area tematica, dallo sport alle politiche sociali, dall’agricoltura al turismo ai servizi locali. Il 3 maggio era la data indicata per le primarie finalizzate a scegliere il candidato sindaco che avrebbe dovuto attuare il programma proposto dai tavoli. Elezioni che però alla fine non hanno avuto luogo per il passo indietro del secondo candidato, Filippo Giannetto, l’ex presidente del Consiglio allontanatosi dall’area di Barbagallo.

Adozione degli spazi verdi per fare decoro urbano, riqualificazione degli immobili fatiscenti presenti nel centro storico e rifunzionalizzazione delle zone circostanti nonché del patrimonio del comune, migliore gestione delle strutture sportive. Questi solo alcuni dei punti emersi dal lavoro dei tavoli tematici, e che stanno confluendo nel programma elettorale, ai quali sin dall’inizio, come spiega lo stesso Camarda, l’indirizzo dato è stato quello di avanzare idee e soluzioni che fossero a costo zero e quindi realizzabili in un tempo di crisi per i Comuni. Punti ai quali, continua il candidato, si aggiunge un “paradosso” sul quale bisognerà intervenie, ossia quello di vivere “in un Comune a forte vocazione vitivinicola”, dove lo sviluppo turistico è strettamente collegato al settore enogastronomico, in cui però “in questo momento non si possono, per delle normative del Piano Regolatore Generale, fare attività di trasformazione dei prodotti tipici locali” nelle zone soggette a vincolo. “Ma c’è un problema – prosegue Camarda – a Castiglione tutte le zone agricole sono soggette a vincolo”. 

Nessuna intenzione di scendere di nuovo in campo, invece, da parte del sindaco uscente, che già nella tornata del 2002 ha vestito la fascia tricolore. “Non ho più le forze per fare sia l’uno che l’altro e quindi mi dedico più alla famiglia, che per me è l’istituzione più importante che esista, e al lavoro per garantire un futuro ai miei figli”. Così Barbagallo, che a poco meno di un mese dalle elezioni annuncia il suo sostegno al suo vice, Concetto Stagnitti, il secondo nome che, seppure ancora senza alcuna ufficialità, sembra essere il maggiormente papabile a contendere a Camarda la poltrona di primo cittadino.

 

 

 


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