25 Maggio 2016, 13:14
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CATANIA – Ci pensa la Finaria spa, la holding che controlla il Calcio Catania, a guastare i sogni dell’imprenditore-tifoso Claudio Luca di scalare il club rossoazzurro. A quanto pare, le credenziali bancaria fatte recapitare presso lo studio legale Abramo non sono sufficienti a far decollare la trattativa con la Bacco srl. Lo ha fatto sapere ieri l’ufficio stampa della società guidata dal neo presidente Davide Franco: “La documentazione trasmessa – si legge nella nota – rappresenta una mera elencazione dei rapporti intercorrenti tra Bacco srl e vari istituti di credito”.
Insomma, se non è uno schiaffo, poco ci manca. Ma la Bacco non ci sta a subire il colpo e parte il botta e risposta via comunicati stampa: “La nostra società è in attesa di una richiesta da parte dello Studio Legale Abramo di una lettera di disponibilità bancaria, da rilasciarsi da parte degli istituti bancari con cui la Bacco S.r.L. intrattiene rapporti bancari, portante un valore ben definito”. In altri termini, stavolta è Claudio Luca a chiedere al Catania di farsi avanti. A quanto risulta, però, non pare esserci stata ancora alcun risposta in merito. Intanto la Bacca srl ha fatto sapere che, di qui a breve, non rilascerà altre dichiarazioni sullo stato della potenziale trattativa tra le due società.
Di concreto c’è che al momento la sfera di cristallo per leggere il futuro patrimoniale del Catania è ferma al comunicato stampa del 29 settembre 2015 quando il club del patron Nino Pulvirenti ha posto il paletto affinché ogni “manifestazione di interesse sia necessariamente corredata da adeguate credenziali bancarie”.
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25 Maggio 2016, 13:14