28 Maggio 2022, 21:50
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CATANIA – Un neonato abbandonato in una cesta è stato trovato dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Catania, a seguito di segnalazione da parte di una passante. I militari hanno trovato il piccolo in via Rametta, dietro un muretto diroccato accessibile da chiunque, con ancora il cordone ombelicale attaccato e avvolto in una coperta.
Il neonato è stato immediatamente accudito dai militari che lo hanno raccolto dal terreno sistemandolo all’interno dell’autovettura di servizio e avvolgendolo in un’ulteriore copertina pulita fornita da una residente della zona, sino all’arrivo dei sanitari del 118 che lo hanno trasportato all’ospedale Garibaldi Nesima di Catania. I medici, all’esito della prima visita, ne constatavano l’ottimo stato di salute prima di ricoverarlo presso il reparto di Neonatologia ove rimarrà in osservazione.
“Sta bene, ha passato una notte tranquilla e si sta alimentando. E noi ce lo stiamo coccolando, e continueremo a farlo fino a quando resterà nel nostro reparto per dargli cure, ma anche affetto”: così Gabriella Tina, primaria dell’Unità operativa complessa (Uoc) di Neonatologia dell’ospedale Garibaldi Nesima, dove è ricoverato il neonato trovato ieri, con il cordone ombelicale ancora attaccato, avvolto in una coperta in una cesta a Catania.
“Dalla visita obiettiva – spiega la dottoressa Tina – il piccolo non mostra alcun problema: ha un buon peso, si sta alimentando. E anche i primi esami ci dicono che tutto è andato bene. Ovviamente faremo accertamenti più approfonditi. Se non avesse dietro la sua storia personale saremmo portati a pensare che è il neonato di un parto come tanti altri”.
Secondo il primario dell’Uoc di Neonatologia dell’ospedale Garibaldi Nesima di Catania il neonato sarebbe venuto al mondo poco prima del ritrovamento. Al piccolo è stato dato un nome ‘provvisorio’, ma la dottoressa si appella alla privacy e preferisce glissare, ricordando che “si è attivato in parallelo il Tribunale per i minorenni, che in questi casi ha tempi veloci”.
“Il tempo è importante – sottolinea – perché l’affettività è importante come le cure e l’alimentazione”. Confessa che “nell’attesa il reparto e il mondo di volontariato e assistenza che ruota attorno alla Neonatologia ce lo stiamo coccolando” e che, senza entrare nel merito, è “già iniziata la gara di solidarietà”.
Allo stato sono in corso accertamenti tesi a identificare l’autore del gesto. Le competenti Autorità Giudiziarie sono state informate.
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28 Maggio 2022, 21:50