14 Febbraio 2024, 18:35
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CATANIA – Un malessere che viene da lontano e che sta emergendo in tutta la sua drammaticità. Tanto da arrivare a chiedere la presenza dei militari in città. La richiesta arriva dai poliziotti del Siap, sindacato che tutela gli agenti del Viminale, e che fa il paio con la nota di sgomento rilasciata nei scorsi giorni sulla scorta dello stupro alla Villa Bellini che ha avuto come vittima una tredicenne.
La carenza di personale delle forze dell’ordine, dei mancati interventi strutturali negli uffici di polizia di proprietà della Città Metropolitana, la mancata riqualificazione della sede della Plaia dei reparti cinofili e a cavallo e la situazione dell’area dell’ex hub vaccinale di via Forcile sono stati a Catania i temi al centro di un incontro tra una delegazione della segreteria provinciale della sigla sindacale ed Enrico Trantino, primo cittadino del capoluogo etneo e capo della Città Metropolitana.
La delegazione era guidata dal segretario generale provinciale Tommaso Vendemmia e dai due segretari provinciali aggiunti Fabio Ruggieri e Filippo Barbanera. Durante l’incontro, al sindaco è stato proposto di intervenire e di valutare l’impiego delle guardie particolari giurate o dei militari per i presidi di sicurezza e le vigilanze ai tribunali e sedi istituzionali, sottolineando come ciò “permetterebbe di alleviare il carico di lavoro della polizia e dei carabinieri, consentendo così un aumento considerevole del numero di pattuglie in strada”.
“Si è anche discusso in merito al progetto della costruzione della Cittadella della Polizia fermo da decenni, che è – fanno sapere dal Siap – una delle cause della frammentazione e dispersione dei più di 70 poliziotti impiegati nella vigilanza alle strutture”.
Secondo una stima del sindacato dei poliziotti, la “razionalizzazione delle vigilanze e dei presidi di sicurezza permetterebbe l’implementazione di ulteriori 20 pattuglie, solo per quanto riguarda la Polizia di Stato, che si aggiungerebbero a quelle già operative”.
Inoltre, è stato proposto di incentivare la popolazione a reagire alla criminalità denunciando e segnalando alle Forze dell’Ordine ogni tipo di reato o situazione di potenziale pericolo anche utilizzando le applicazioni ‘You Pol’ o ‘Where are U”, scaricabili gratuitamente su qualsiasi smartphone.
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14 Febbraio 2024, 18:35