21 Gennaio 2013, 11:30
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CATANIA. “Il tanto auspicato fondo di rotazione, cui l’amministrazione Stancanelli vuole accedere, indebiterà di 540 milioni di euro la città di Catania per i prossimi 10 anni e produrrà di fatto un commissariamento del Comune ad opera della Corte dei conti”. Lo afferma la Uil Fpl. Il sindacato “assicura ancora massima attenzione al documento presentato dal vicesindaco Roberto Bonaccorsi alle organizzazioni sindacali prima dell’esame in Consiglio, ma – precisa – ritiene doveroso esprimere forti preoccupazioni e riserve su questa manovra antidissesto che in effetti abbatterà sui cittadini gli stessi, nefasti effetti di un dissesto”. Il segretario generale della Uil Fpl, Stefano Passarello, manifesta “perplessità sul piano di rientro che la giunta Stancanelli sta per sottoporre al voto dell’aula di Palazzo degli Elefanti”. “Il fondo di rotazione – spiega – indebiterà una generazione di catanesi, mentre sarà imposta ai cittadini la più alta aliquota consentita dalla legge per l’aliquota Imu e altre tasse e tariffe. Esattamente, come in caso di dissesto. Per i lavoratori precari del Comune, intanto, è già in atto una riduzione a 24 ore del loro impiego settimanale che comporta una riduzione di oltre il 30 per cento del loro salario mensile. Questa misura, assieme al blocco del turn-over con la prevista riduzione di mille dipendenti in un decennio – osserva il sindacalista – rischia di compromettere definitivamente la già ridotta efficienza dell’ente che oggi soffre per la mancanza di una programmazione, di un progetto organico di investimento sulle risorse umane”.
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21 Gennaio 2013, 11:30