24 Ottobre 2016, 14:06
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CATANIA – Non è malattia né handicap, ma ostacola il 2% degli studenti italiani: la dislessia, o “Disturbo Specifico dell’Apprendimento”, è soprattutto da conoscere e gestire con intelligenza, in famiglia come nell’ambito scolastico. Quest’idea si cerca di diffondere durante la Settimana Nazionale della Dislessia 2016, che a Catania è realizzata in collaborazione con la Lega Navale. “Non sono problematiche insormontabili, ma possono crescere in contesti non appropriati”, spiega a LiveSicilia Giusi Molino, presidente della locale sezione dell’Associazione Italiana per la Dislessia.
L’esperienza della dottoressa Molino, occorre dire, è di primissima mano: “Sono nata dislessica”, ci racconta, “ho avuto grossi problemi in età scolare, quindi soprattutto al liceo. Ma lì ho incontrato dei professori intelligenti che hanno saputo darmi fiducia, a loro devo tutto”. Perché allora quest’insolito abbinamento, dislessia e vela? Non solo per incoraggiare i ragazzi ad andare “a gonfie vele”, ci viene detto. L’esperienza della navigazione risulta infatti altamente formativa per giovani e giovanissimi anche disabili gravi, come dimostrano le ultime esperienze partite proprio dalla Lega Navale. Ma qui non si parla di disabilità: “E’ soprattutto un blocco psicologico”, chiarisce Molino, “che non esclude un’intelligenza normale, ed anzi spesso i dislessici manifestano capacità superiori alla media”.
Sono noti, del resto, i disturbi di apprendimento in artisti e scienziati nel corso dei secoli. Un concentrato d’informazione contro i pregiudizi, insomma. “Anche la Lega Navale ha aperto alla città, come il porto di Catania è stato recentemente ‘aperto’ dall’amministrazione”, ha affermato con soddisfazione Domenico Nicotra, presidente della storica associazione nautica. Nella mattinata del 9 Ottobre gli istruttori hanno accolto genitori e figli, mettendo a disposizione la splendida “Ionia 97” per far conoscere ai ragazzi l’esperienza della navigazione a vela. Dopo una breve lezione teorica tutti i presenti hanno approfittato dell’occasione, navigando lungo il perimetro del porto; molto positivo il riscontro, in particolare tra i più giovani.
Non è mancato l’appoggio da parte istituzionale, nella persona dell’assessore Angelo Villari, il quale ha espresso gratitudine alla Lega ed amicizia verso l’A.I.D.I. : “Stiamo mettendo a punto un protocollo perché l’amministrazione possa impiegare al meglio le proprie risorse nella cura della dislessia: aprire la città vuol dire farlo soprattutto verso chi ha esigenze particolari”, ha detto l’assessore. In quest’ottica, si precisa, il Comune starebbe valutando anche la possibilità di allestire un pontile attrezzato per l’imbarco di disabili, sistema ormai adottato nella maggior parte delle città marittime italiane.
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24 Ottobre 2016, 14:06