29 Aprile 2022, 15:36
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Continua a non vedere la luce il progetto della realizzazione del Polivalente della Polizia di Stato di Catania destinato a sorgere nel territorio di Librino. Struttura strategica, a detta di tutti, non sembra destinata a materializzarsi o perlomeno non per ciò che doveva servire. E’ dal 2006 che gli enti pubblici interessati ( Demanio – Provveditorato OOPP – Comune di Catania) hanno tenuto nascosta la verità riguardo l’impraticabilità del terreno assegnato, e solo di recente è stata rivelata una parte della verità sulla mancata edificazione dell’importante struttura che consentirebbe di immettere al controllo del territorio non meno di 150 poliziotti, oggi relegati a servizi di vigilanza delle 14 strutture della polizia, ( costi di gestione di oltre 3 mln di euro annui) strutture ormai non capienti e fuori norma. Eppure eravamo moderatamente ottimisti in seguito alle dichiarazioni del sottosegretario dell’Interno, in merito all’incarico di un commissario e all’inserimento nello sblocca cantieri dell’opera. Sappiamo che la cittadella non potrà essere costruita in quel terreno, contaminato da ogni tipo di rifiuto, compreso l’amianto ( mai bonificato ) e da due infrastrutture ( condotte acque reflue) nel sottosuolo che impediscono la realizzazione del progetto. Infrastrutture che sembra non potranno essere dismesse o spostate. Si è argomentato anche sull’ inopportunità dell’acquisto “frettoloso” di quel terreno senza opportune verifiche, venduto dal Comune al Demanio dello Stato con l’infrastruttura che ne impedisce la realizzazione, una questione che nel 2020 portò il comune catanese ad avanzare la proposta di permuta del terreno con altra area, respinta dall’Agenzia del demanio. Recentemente abbiamo conoscenza che l’intero progetto è da rifare, con la modifica dell’area di costruzione a causa dei collettori nel sottosuolo, una riduzione significativa dell’itera struttura che non servirebbe più allo scopo ma potrà essere una ennesima cattedrale nel deserto. Una questione dagli aspetti più scuri che chiari, ovvero: perché insistere sulla realizzazione in quel terreno, quale ulteriore verità è nascosta ? Eppure la soluzione è a portata di mano. Infatti, se la Regione Sicilia cedesse al Comune l’area dell’ospedale Ferrarotto, il Comune potrebbe permutare l’area di Librino con l’area del Ferrarotto che servirebbe allo scopo, con la previsione di demolizione e costruzione. Ma questo è auspicabile in uno Stato dove gli enti si confrontano per il bene collettivo.
Per questa vicenda proprio ieri abbiamo appreso dell’interrogazione presentata dalla senatrice Tiziana Drago di FdI, che senza mezzi termini pone la questione al Ministro dell’Interno in maniera determinata, aprendo così una ulteriore azione che potrebbe dare le risposte che cerchiamo. In merito, accogliendo le nostre segnalazioni, la senatrice discute anche della possibilità di intervenire per dare una casa ai poliziotti e ai carabinieri che potrebbero coesistere nell’unica struttura capace di contenere le due forze di polizia, con risparmi in termini di uomini e costi, con un vero coordinamento fatto di atti concreti.
Recentemente si e discusso dell’area del Ex Ospedale, ormai lasciata al saccheggio, con un padiglione già assegnato temporaneamente all’ufficio Sanitario della Polizia di Stato, circondato da incuria e sporcizia, visitato da vandali e ladri. E’ anche vergognoso e l’immagine la testimonia, come una struttura sanitaria della Polizia che ha avuto una importate ruolo nella battaglia al Covid, sia locata in un ambiente malsano e senza che alcuno si interessi di manutenzione. Una mancanza di rispetto verso istituzione della PS. Una area in cui non esiste un progetto futuro ma che se assegnata al Ministero dell’Interno, potrebbe immediatamente essere riconvertita in Cittadella della Sicurezza per i catanesi. In questa città, in cui si chiede più sicurezza, ci aspettiamo un minimo interesse da parte di tutti e di questo ringraziamo la senatrice Drago, auspicando che la Regione e il Comune si incontrino per trovare una soluzione per le Forze dell’ordine impegnante in questa città.
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29 Aprile 2022, 15:36