Catania, asfalto sulla Tricora romana: la denuncia di Legambiente

Catania, asfalto sulla Tricora romana: la denuncia di Legambiente

Commenti

    Si sta soltanto migliorando la pavimentazione senza cambiare una virgola della situazione precedente. La strada era lastricata con vecchie mattonelle di cemento e rattoppata malamente come si evince della foto.
    La pitturazione della pianta della tricora con vernice rossa va rifatta ogni anno perché si stringe.
    Nessun danno, nessun sepoltura ( si accedeva con una botola rimasta ancora adesso) . Solo un miglioramento notevole.

    Tra l’altro il massetto cementizio che ha preservato sinora l’agibilità del sito non è stato toccato, piuttosto consolidato.
    La proposta del vetro trasparente suggerita da Legambiente non è percorribile per via della condensa umida che comprometterebbe quanto resta degli intonaci rosso pompeiano rimasti in situ.
    Lasciarli scoperti con ringhiera? Diventerebbe un immondezzaio. Ricordo infine a quanti scrivono senza conoscere che il palazzo prospicente, durante i recenti restauri nell’androne, sotto la supervisione della soprintendenza, ai livelli sottostanti il piano di fondazione ha rivelato la presenza di un ulteriore muro curvo absidale e nella corte un lungo muro trasversale che continua a correre sotto le fondazioni. Cosa facciamo abbattiamo il palazzo? Fatti i doverosi scavi e la misurazione di ogni manufatto rinvenuto la soprintendenza ha autorizzato la ricopertura dei luoghi di accesso all’immobile.
    Anche il teatro greco – romano con l’ Odèon così come innumerevoli siti del centro storico catanese restano coperti. L’architettura è fatta di stratificazioni. Andava professata dal Duca di Camastra nel ‘700 questa considerazione archeologista.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Gli ultimi commenti su LiveSicilia

Quando probabilmente si ha una storia di tossicodipendenza che supera i 3- 4 decenni, vuol dire che dovremmo un po interrogarci sul sistema sociale e sanitario nonché su tutto ciò che è stato fatto nel passato. Qui non parliamo di una corrente partitica ma di tuttini partiti trasversalmente che hanno governato in mezzo secolo. Vuol dire che la questione è sempre stata affrontata "a tappa buco" e in maniera contingente. Speriamo che con il crack ed il fentanyl non facciano l'ennesima ingannevole sceneggiata collettiva.

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI