09 Dicembre 2024, 10:47
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CATANIA – Una bomba a mano, risalente alla seconda guerra mondiale, è stata recuperata dalla Polizia di Stato in una grotta lavica del quartiere San Giovanni Galermo a Catania. Lo comunica la Questura in una nota.
La squadra artificieri della Questura di Catania ha scoperto l’ordigno ancora perfettamente funzionante e un detonatore dopo una segnalazione del Centro Speleologico Etneo, che riguardava il ritrovamento di altre munizioni da guerra e di una vecchia pistola, risalente al secondo conflitto mondiale.
I poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico sono intervenuti per mettere in sicurezza l’ordigno e recuperare le munizioni, in modo da scongiurare rischi ed eventuali incidenti per speleologi e ricercatori impegnati in attività di ricerca scientifica.
La grotta, sita a circa 15 metri di profondità e lunga circa 216 metri, si estende sotto molte abitazioni del quartiere catanese e costituisce sito di interesse archeologico. Nei dintorni sono presenti altre cavità riadattate dall’uomo per varie funzioni, come, ad esempio, la Grotta della Chiesa e la Grotta Marano, che fanno di questi luoghi un patrimonio naturalistico di particolare rilevanza storica e di interesse scientifico.
Per mettere in sicurezza l’area gli specialisti della squadra artificieri si sono calati all’interno della grotta, introducendosi dall’unico punto accessibile in una proprietà privata.
Grazie all’uso di un metal detector i poliziotti, accompagnati dagli speleologi, hanno trovato le munizioni da guerra e la pistola, deteriorata dal tempo. Poco dopo si sono imbattuti in una bomba a mano ancora completa di spoletta e gancio di sicurezza e in un detonatore.
Una volta risaliti in superficie, gli agenti della squadra Artificieri hanno chiesto e ottenuto dall’Autorità Giudiziaria l’autorizzazione all’immediata distruzione di quanto rinvenuto, considerata la pericolosità dovuta alle condizioni precarie dei sistemi di sicurezza della bomba a mano.
Si è reso necessario un intervento antisabotaggio finalizzato alla messa in sicurezza e successivamente l’ordigno è stato trasportato dai poliziotti in una cava autorizzata dove è stato fatto brillare.
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09 Dicembre 2024, 10:47
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