Catania

La casa insidiata dall’incendio: no al legittimo impedimento

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27 Luglio 2023, 12:32

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CATANIA – La questione non appare di secondo piano è stata segnalata con forza dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Catania. A fare notizia è il provvedimento riguardante il rigetto di un’istanza di rinvio per legittimo impedimento del difensore dell’imputato. L’avvocato si trovava presso la propria abitazione, in una zona colpita da uno dei tanti incendi che hanno devastato larga parte della collina di Acireale.

“Una superficialità raccapricciante”

“La formalizzazione della richiesta di rinvio – scrivono in una nota il presidente il Presidente, Antonino Guido Distefano, ed il Consigliere Segretario, Santi Pierpaolo Giacona – è stata tempestivamente e correttamente formulata dal sostituto di udienza, con contestuale richiesta di sospensione dei termini di prescrizione.
Il Giudice ha rigettato l’istanza, ritenuta sia l’imminenza della prescrizione (non configurabile per quanto sopra appena detto) sia per evitare oneri ed incombenze di notifica alla cancelleria.

Appare gravissima l’affermazione del principio che l’esigenza di evitare una notifica possa ritenersi sufficiente a calpestare il legittimo impedimento del difensore.
Questa vicenda, oltre ad apparire surreale, esprime tutta la sua gravità in ognuno degli aspetti nei quali la si consideri. Appare raccapricciante la superficialità con la quale è stata sottovalutata una circostanza drammatica, che coinvolgeva l’incolumità personale di un avvocato e ancor prima di un uomo e della sua famiglia”.

“E’ stato sfregiato il ruolo dell’avvocato”

E ancora: “Indigna, poi, non solo questo Consiglio ma l’intera classe forense, la manifesta mortificazione del diritto di difesa, consumatasi con il provvedimento in questione. È stato sfregiato il ruolo dell’avvocato e la pari dignità delle parti processuali e dei protagonisti della Giurisdizione: un simile provvedimento sarebbe stato inimmaginabile se analogo impedimento avesse coinvolto un Giudice o un P.M.

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È stata mortificata la funzione del Difensore nella fase della discussione, ove si da conto e si finalizza tutta l’attività processuale (peraltro in un giudizio in cui era concretamente in gioco la libertà personale dell’imputato).

Tutto ciò, dichiarando l’istanza “non documentata e non attestante un impedimento assoluto” malgrado esso fosse tale, per definizione, riassumendo tutti gli elementi della forza maggiore e, come è ovvio, non fosse documentabile, riguardando un avvenimento che si stava svolgendo in quel momento.
Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Catania, riservata ogni ulteriore azione, esprime la propria solidarietà e vicinanza all’Avv. Gianluca Costantino, colpito da un drammatico evento e penalizzato da un provvedimento ingiusto e abnorme.
Auspichiamo che il rapporto tra gli Avvocati e gli Uffici giudiziari possa proseguire e mantenersi nel solco del tradizionale rispetto dei ruoli, cui è da sempre improntato, sottolineando tuttavia che -anche in questo caso, come in passato e per il futuro- il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Catania continuerà a vigilare affinchè sia sempre rispettato e garantito il diritto inviolabile della difesa e la dignità dell’Avvocato, assumendo ogni iniziativa necessaria a tal fine”.

Solidarietà dal Comitato Pari opportunità di Palermo

“Il Comitato Pari opportunità – Consulta femminile – della Camera Penale di Palermo, preso atto della nota del Coa di Catania del 26 luglio 2023, riservandosi di approfondire la vicenda e di adottare le eventuali ulteriori azioni del caso, esprime solidarietà al collega Avv. Gianluca Costantino. Il medesimo comitato auspica che ad ogni Difensore, anche in condizioni di temporanea difficoltà, sia garantita la possibilità di esercitare il ministero difensivo con serenità, efficienza ed efficacia, affinché esso non sia un mero simulacro di difesa e si ponga come vero contraltare alla pubblica accusa a garanzia di un giudizio giusto”.

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27 Luglio 2023, 12:32

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