31 Ottobre 2012, 23:03
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UDINE – Si morde le mani il Catania. Una vittoria che era, ormai, ad un passo e che invece è svanita in pieno recupero. A trenta secondi dal fischio finale. Poteva essere il primo successo esterno del campionato ma così come era accaduto nella prima giornata di campionato all’Olimpico di Roma, anche stavolta è stato solo 2-2. Una disdetta. Ma probabilmente occorre guardare il bicchiere mezzo pieno: questo di Udine è un pari che perlomeno fa tornare il Catania a punti.
La cronaca.
Primo tempo. Catania che per almeno metà tempo gioca da Catania. Attento a chiudere i varchi con i tre reparti che riescono ad essere corti ed a contenere sul nascere le folate dei bianconeri. Lodi prova a smistare palloni interessanti dal centrocampo all’attacco: lì davanti Bergessio ne raccoglie uno sul quale è straordinario a calciare di sinistro con la sfera indirizzata in rete ma sulla quale Brkic smanaccia compiendo un autentico miracolo. Poco prima della mezz’ora, poi, la follia: entrata di Spolli in area su Badu (che forse non viene nemmeno toccato) e calcio di rigore. Tiro dagli undici metri calciato dal solito Totò Di Natale con Andujar che non riesce ad intuire. E’ un Catania che si smarrisce incredibilmente: al 42’ Lazzari spara alto da zero metri. Rossoazzurri dai due volti: intraprendenti nella prima frazione di gara: irriconoscibili nella seconda parte.
Secondo tempo: Catania subito spedito quello che torna in campo dall’intervallo con Castro che prende il posto di Bellusci. Cambio che si rivelerà determinante. Biagianti dalla sinistra smista in area un pallone raccolto da Lodi che palleggia con dimestichezza, poi la sfera schizza prima su Domizzi e poi su Pereyra: i due pasticciano ne approfitta, allora, Castro che al volo scaglia un tiro violentissimo che si insacca alle spalle di Brkic. E’ l’1 a 1: esulta Castro al primo gol assoluto in Serie A. Il Catania non segnava in trasferta dalla prima giornata di campionato a Roma. Gli etnei premono sull’acceleratore ed al 26’ un imperioso stacco di testa di Bergessio fa urlare al gol: il pallone esce di nulla. Il gol arriva, invece, al 40’ con una punizione magistrale di Lodi. Un sinistro pennellato che porta al ribaltone della partita: 1-2 gol alla “MaraLodi”. Partita superba dei ragazzi di Maran che proprio in extremis però si fanno cogliere impreparati su pallone apparentemente inerme ma che finisce sui piedi di Di Natale che non perdona. Finisce 2-2. Con molta amarezza per i rossoazzurri per quello che poteva essere ma non è stato. Tuttavia, è un punto che fa classifica.
UDINESE (3-5-2): Brkic; Coda (st 23’ Basta), Danilo, Domizzi; Pereyra, Badu, Allan, Lazzari (st 23’ Ranegie), Armero; Maicosuel (st 11’ Gabriel Silva), Di Natale. A disp.: Padelli, Pawlowski, Angella, Heurtaux, Faraoni, Willians, Zelinski, Fabbrini, Barreto. All: Guidolin.
CATANIA (3-5-2): Andujar; Bellusci (st 1’ Castro), Spolli, Rolin; Izco, Lodi, Almiron, Biagianti (st 30’ Salifu), Capuano; Gomez (st 47′ Doukara), Bergessio. A disp.: Frison, Messina, Potenza, Alvarez, Ricchiuti, Morimoto. All: Maran.
ARBITRO: Rocchi di Firenze.
MARCATORI: pt 29’ Di Natale (rig.); st 17’ Castro, 41’ Lodi, 47 Di Natale.
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31 Ottobre 2012, 23:03