Catania, comunali: valanga civica e partiti divisi - Live Sicilia

Catania, comunali: valanga civica e partiti divisi

Quando i simboli saltano all'occhio.

CATANIA – Una valanga civica per una tornata che, almeno nel Catanese, vanta poche sfide sul campo del proporzionale. Sistema che, almeno in teoria, dovrebbe vedere sia i partiti che le coalizioni in debita considerazione. Invece no, neanche stavolta. Miracolo del chilometro zero e di un momento politico che dà pochi punti di riferimento emotivi. Aci Catena, Palagonia, Paternò e Scordia. Ebbene, dove la competizione si allarga e dovrebbero venir fuori delle narrazioni più in linea con i perimetri regionale e nazionale, è lì che si notano le idiosincrasie. Alcune vistose.

Simboli divisi

Ad Aci Catena, città amministrata da Nello Oliveri, unico sindaco catanese (assieme a Daniele Motta di Belpasso) a militare in Diventerà Bellissima, il movimento del presidente della Regione siciliana Nello Musumeci, il centrodestra va in ordine sparso. Lo dicono i simboli. Se è vero che anche l’occhio vuole la sua parte, è vero pure che la destra è spalmato su tre fronti.

Prima l’Italia, il cartello post-leghista pensato da Salvini per accontentare le new-entry centriste siciliane del Carroccio, va a sostegno di Giovanni Grasso. Il nome “Alleanza” fa capolino, invece, nello schieramento di Giuseppe Aleo. Riesce ad aggregare moderati di diversa appartenenza, Margherita Ferro. La consigliera regionale di parità, un tempo assessora di Raffaele Lombardo, può sfoggiare il simbolo del Pd assieme a quello della Dc. Che sia solo un esperimento locale, chissà.

Il miracolo mancato

A Paternò, invece, c’è mancato poco affinché il centrodestra facesse il miracolo dell’unità. Se quasi tutte le anime dell’area che sostiene Musumeci alla Regione hanno deciso di concorrere a sostegno di Alfio Virgolini; Prima l’Italia ha preferito, invece, puntare sull’uscente Nino Naso, che guiderà un progetto ad personam. Maria Grazia Pannitteri, intanto, riesce a coagulare i giallorossi attorno al suo nome, e qualcosa in più. Perché dalle parti della Lista Condorelli, a quanto pare, non mancherebbero i nostalgici della “Buonanima”.

Giallorossi e prog

Esperimento giallorosso anche a Scordia, con Ignazio Gravina che tenta l’assalto al fortino di Franco Barchitta, il sindaco uscente. Nella vicina Palagonia, città dove la sinistra può vantare una delle poche recenti esperienze di governo, Agnese Campisi è riuscita ad aggregare anche pezzi del Pd e varie anime del civismo di matrice progressista.


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