Catania, continua il silenzio | Pazienza dei tifosi al limite

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02 Giugno 2016, 19:06

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CATANIA – Si resta in attesa di un segnale. Di un segnale qualunque. Purché si spezzi un silenzio che, a tratti, si fa sempre più inquietante. Il presente e futuro del Calcio Catania restano gli stessi che si affacciavano alla finestra della speranza all’indomani della salvezza ottenuta contro la Fidelis Andria all’ultimo minuto di recupero della Lega Pro. Da allora ad oggi, nulla è mutato. Se non il rincorrersi di voci legate a trattative impantanatesi direttamente su un binario morto. Da Vergara a Bacca a qualche altro spiffero mai confermato: la morale è che la proprietà rossoazzurra resta saldamente in mano alla Finaria. E tocca, allora, all’attuale dirigenza etnea ricominciare a farsi carico di progettare la prossima stagione.

La tifoseria storce il muso. L’ambiente appare sfilacciato. Le certezze dalle quali ripartire sono, francamente, poche. Ed almenochè non arrivi un emiro o un fantomatico interessato dagli occhi a mandorla resta difficile che passato il mese in corso possa arrivare una qualche svolta in termini di passaggio di proprietà. Tutto il resto, appartiene alla normale evoluzioni delle cose di casa Catania legate inevitabilmente alle disavventure delle ultime due stagioni.

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Eppure, nel frattempo si tenta pure di capire da quali giocatori ma, soprattutto, da quale allenatore ripartirà il Catania. Chiusa la parentesi Moriero, Pitino e lo staff dirigenziale stringe contatti, sonda più fronti, prova a non fallire il primo vero acquisto di stagione. Sul nome dell’allenatore non si vuole e non si può sbagliare. Si è fatto con insistenza il nome di Pino Rigoli anche se lo stesso ha smentito, ad oggi, che vi sia stato qualsiasi approccio. E dalla scelta del tecnico dipende anche la riconferma o meno di buona parte della rosa. Nel frattempo, si resta in attesa di un segnale. Di un segnale qualunque.

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02 Giugno 2016, 19:06

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