Cronaca

Catania, corruzione: condannato l’ex avvocato capo del Comune

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10 Dicembre 2021, 19:11

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CATANIA – La condanna, essendo in abbreviato, è pesante come un macigno. Il gup di Catania ha inflitto una pena di 4 anni di reclusione all’ex avvocato capo del Comune di Catania Marco Petino. L’accusa è corruzione. La vicenda giudiziaria è legata all’indagine condotta dalla Guardia di Finanza e coordinata dal pm Fabio Regolo. Secondo l’accusa l’imputato avrebbe “favorito la casa di cura, la Maria Regina, in alcune transazioni portando un danno alle casse del Comune, che è poi andato in dissesto. Un ‘favore’ che avrebbe portato ad avere un prestito – in parte restituito – di 18mila euro (poi utilizzati per l’acquisto di una barca nel 2015).

I soldi sarebbero transitati dal conto corrente della cognata, che il gup ha assolto da ogni imputazione. Secondo la ricostruzione dell’accusa inoltre Petino avrebbe “avocato a sé tutti i contenziosi relativi alla case di cura convenzionate con il Comune” senza avvisare il sindaco (all’epoca era Enzo Bianco) e i funzionari dell’ente.

I decreti ingiuntivi della casa di cura sarebbero stati trasmessi alla Direzione Servizi Sociali solo quando i termini erano scaduti. E quindi il Comune non avrebbe più potuto fare opposizione facendo diventare i decreti esecutivi. L’accusa inoltre ritiene che invece l’ex avvocato capo di Palazzo degli Elefanti avrebbe dovuto astenersi visti “i rapporti di natura economica tra la sua famiglia e i vertici della struttura” convenzionata.

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Petino, affidandosi alla difesa attenta e minuziosa dell’avvocato Paolo Saladdino, ha respinto sin dall’inizio le accuse. Il difensore attende “di leggere le motivazioni della sentenza” prima di qualsiasi decisione. 

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10 Dicembre 2021, 19:11

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